La Capitale invasa dai topi: marciapiedi regno dei roditori tra la spazzatura mentre i cittadini sono a camminare per la strada
E’ notte piena su Viale Marconi, e ad una coppia di malcapitati che rientrano a casa intorno alle 2.00, capita di incrociare sul marciapiede una famigliola di topi in ricognizione e in cerca di cibo.
La scena ripresa con lo smartphone però non è un fatto eccezionale, ma solo una piccola parte del problema che sta invadendo le strade del quartiere da giorni, costringendo le persone a camminare con la pila e pregare di non trovarsi di fronte un gruppo troppo numeroso di roditori più aggressivi.
La Capitale è invasa dai topi. Un allarme rosso lanciato praticamente da ogni quartiere, che trova nei social il primo posto dove far circolare, foto e video denunce come quella che mostriamo oggi, fresca di un incontro la notte scorsa, con un nutrito gruppo di roditori su Viale Marconi. Nella testimonianza di questo “reporter” urbano la portata del problema:
“Questa mattina, rientrando alle 2 circa, io e la mia compagna abbiamo dovuto camminare per la strada, praticamente in mezzo alle macchine, perché il marciapiede di Viale Marconi per decine di metri era invaso dai topi che, approfittando del poco traffico che c’è in quelle ore, escono per mangiare quello che trovano dai sacchi della spazzatura che gli incivili lasciano per strada, invece di fare qualche metri in più per buttare il sacchetto in un cOntenitore della differenziata“.
A Roma così come in ogni grande città, i topi ci sono sempre stati, ma ora più che mai escono allo scoperto spadroneggiando non solo negli angoli che sembrano fatti apposta per loro, vicino a quintali di spazzatura non raccolta, ma anche per le strade e i marciapiedi.
E nelle vie dello shopping come quella in cui è stato girato il video, il fenomeno sembra perfino amplificato dalla sequenza di cumuli di immondizia distanziati di pochi metri, e dunque un’altrettanto elevata possibilità di fare incontri poco piacevoli sia di notte che di giorno, quando gli animali incuranti del passaggio delle persone, stazionano nei pressi dei cassonetti e dei sacchetti di rifiuti abbandonati, come spiega la denuncia social.
Rifiuti e mancata derattizzazione rendono la situazione difficile anche nell’area centrale di Ostia, dove i topi, sono ormai padroni dei giardini di via Lucio Lepidio. Nonostante le denunce, l’amministrazione locale non è ancora intervenuta, con residenti e commercianti che sono ancora nel pieno della stagione balneare, indignati per il fatto di dover ripetutamente scrivere e chiedere che vengano ripristinati sicurezza e decoro.
Nel centro della Capitale inizia a diventare rischiosa anche una passeggiata tra i Fori Imperiali e il Colosseo, per l’elevata presenza di topi che finisce anche sulla pagine della stampa internazionale, e che immortala una vacanza tra i rifiuti capitolini e gli ospiti indesiderati ormai divenuti padroni di un’immagine cartolina non proprio positiva dell’hospitality romana.
Tra cittadini e personalità note dello spettacolo che stanno riempiendo il web di messaggi rivolti all’amministrazione Gualtieri, qualcosa dovrà cambiare tra adesso e subito e prima che si entri ancora più nel vivo dei lavori per il Giubileo. Inutile dire quanto sia assurdo apparecchiare una bella tavola senza aver prima pulito casa.
Nelle ultime ore la Capitale sta correndo ai ripari con un protocollo che attiverà le derattizzazioni soprattutto nell’area del Colosseo, Colle Oppio e Domus Aurea. Una pianificazione extra rispetto agli interventi programmati decisa proprio a seguito delle segnalazioni cittadine, e forse effetto della mano pesante di alcune testate estere che si stanno abbattendo su questo neo della città eterna:
“Il quadrante del Colosseo – si legge nella nota del Dipartimento Tutela Ambientale – non è tra le aree maggiormente caratterizzate dalla presenza di ratti, ma le segnalazioni degli ultimi giorni hanno attivato un protocollo di interventi congiunto Roma Capitale AMA che proseguirà nelle prossime ore e nei prossimi giorni. L’intervento riguarderà sia le tane nelle aree verdi immediatamente adiacenti al Parco Archeologico del Colosseo che gli interventi nei tombini stradali, oltre alla consueta collocazione di trappole, e verrà riproposto, un intervento congiunto con lo stesso Parco Archeologico per rendere più efficace l’azione di derattizzazione” – conclude la nota senza specificare le date degli interventi.
A Roma la presenza di ratti è stimata in circa 7 milioni di esemplari, 2.5 per ogni abitante, in una popolazione presente nel Paese superiore ai 500 milioni.
Video di copertina di Diego De Santis