Stavano consumando una “cocomerata” abusiva dentro un campo agricolo nel circondario di Torvajanica e, probabilmente, speravano di essere scambiati per uno dei tanti furgoncini che, sotto il rigido controllo dei “caporali” del bracciantato, si spostano da un terreno all’altro dei contadini. Invece sono stati notati dai proprietari del campo che hanno allertato i carabinieri della Compagnia di Pomezia i quali, giunti sul posto, ed eseguite le opportune verifiche li hanno arrestati con l’accusa di furto in concorso aggravato.
Un “cocomerata” abusiva in un terreno agricolo di Torvajanica finisce in manette per tre stranieri
Tre cittadini di nazionalità romena avevano posteggiato il loro furgoncino ai margini di un terreno agricolo situato in via dei Romagnoli, nell’abitato di Torvajanica. Con un atteggiamento di apparente normalità i tre hanno poi iniziato ad asportare dal terreno agricolo una consistente quantità di cocomeri.
Ne avevano stipati a bordo del furgoncino più di una cinquantina, quando i proprietari del campo hanno notato la presenza di quella squadra di presunti ladri di frutta e hanno allertato il numero di emergenza.
Sul posto è arrivata una pattuglia dei militi dell’Arma, provenienti dalla vicina Pomezia che hanno fermato i tre e verificato i loro documenti ma, soprattutto, chiedendo loro se fossero stati autorizzati a prelevare i cocomeri. Accertato che la loro presenza era abusiva e che gli stessi non erano in possesso di alcun titolo, sia per stare all’interno di un terreno di proprietà privata, sia di asportate i cocomeri, li hanno ammanettati e trasferiti in caserma dove sono stati indiziati del reato di furto in concorso.
I tre indagati, rispettivamente dell’età di 56, 53 e 46 anni sono stati messi a disposizione del Tribunale di Velletri che ha convalidato il fermo in attesa del loro eventuale rinvio a giudizio.
I militari dell’Arma hanno effettuato ulteriori operazioni, anche nell’ambito dell’attività di contrasto ai delitti in materia di uso e traffico di stupefacenti. In tale contesto i carabinieri dell’Aliquota radiomobile hanno arrestato due cittadini italiani di 18 e 50 anni, gravemente indiziati del reato di detenzione di droga a fini di spaccio. I due sono incappati in diversi posti di blocco, mentre si spostavano a bordo di un monopattino elettrico.
Il 50enne fermato in via Santo Domingo a Pomezia è stato trovato in possesso di 95 grammi di hashisch e di contanti per un valore di 70 euro, altri 95 grammi di sostanza proibita e un’ulteriore somma di 250 euro, verosimilmente provento dell’attività delittuosa, sono stati rinvenuti nel corso di una successiva perquisizione domiciliare.
Il 18enne è stato, invece, fermato in via del Mare con addosso 107 grammi di hashish.
Un 24enne romeno è stato, infine, arrestato su disposizione della Procura della Repubblica di Roma con l’accusa di tentato furto e furto all’interno di un’abitazione privata.
Va ricordato che tutte le persone indagate in quanto presunti autori di condotte proibite dal codice penale devono essere considerate innocenti fino a quando non sia stata pronunciata nei loro confronti una sentenza definitiva di condanna.