Ardea, perde i sensi dopo il tuffo: anziano soccorso con l’eliambulanza

Salvato in extremis ad Ardea un anziano che aveva perso i sensi subito dopo essersi tuffato in acqua

Ha rischiato di annegare un anziano che ieri, martedì 22 agosto, si è immerso in acqua presso lo stabilimento Calypso Beach, situato sul lungomare degli ardeatini al civico 30 e ha perso i sensi senza più riuscire a emergere. La scena non è sfuggita ad alcuni bagnanti e ai marinai di salvataggio della struttura balneare che si sono immediatamente prodigati per riportare in spiaggia il 70enne, in preda a sincope cardiorespiratoria.

Salvato in extremis ad Ardea un anziano che aveva perso i sensi subito dopo essersi tuffato in acqua

Per fortuna l’uomo era rimasto in acqua solo per poco tempo sebbene si fosse allontanato un po’ dalla riva per godersi qualche bracciata prima di avere il malore.

Riportato sull’arenile l’anziano è stato subito sottoposto alle manovre di rianimazione in attesa dell’arrivo del personale sanitario del 118 che, riscontrate le gravi condizioni in cui versava, hanno chiesto l’intervento dell’eliambulanza che ha trasferito l’uomo all’ospedale San Camillo di Roma in cui si trova ricoverato. Sul posto, oltre ai carabinieri della tenenza di Ardea, è intervenuto anche il personale della Guardia Costiera.

Non si tratta del primo episodio di malore in acqua che colpisce individui di una certa età sul litorale romano in questa stagione estiva. E’ di pochi giorni fa, infatti, la notizia del decesso di un 76enne avvenuto in una delle spiagge adiacenti al centro di Ostia Lido. L’uomo stava passeggiando con la moglie sul tratto di bagnasciuga antistante allo stabilimento balneare Battistini.

Colto da un malore improvviso l’anziano deve aver pensato che, gettandosi in acqua, quell’improvvisa sensazione di calore diffuso che stava provando in tutto il corpo sarebbe passata. Appena dopo il tuffo, invece, non è più riemerso mentre la donna ha chiesto immediatamente aiuto al personale della struttura che stava sistemando ombrelloni e lettini in vista dell’apertura dello stabilimento.

Il personale del Battistini ha avviato le manovre di rianimazione facendo ricorso anche all’utilizzo del defibrillatore in attesa dell’arrivo dei sanitari del 118 che hanno tentato in tutti i modi di risolvere la paralisi cardio respiratoria ma senza successo. La vittima dell’episodio è, infatti, probabilmente deceduta a causa di un infarto (leggi qui)