Fiumicino: multe salate per chi non pota le siepi o abbandona al degrado il proprio giardino

Nuovo giro di vite del comune tirrenico contro il degrado di aree verdi o locali di proprietà privata

Dopo gli interventi di sgombero che hanno consentito di liberare dalle tendopoli la spiaggia di Passoscuro, il comune di Fiumicino intensifica la lotta al degrado del territorio (leggi qui). Multe salate in arrivo anche per chi non pota le siepi che sporgono sui marciapiedi o sulla pubblica via, oppure lascia incolto il proprio giardino senza provvedere allo sfalcio delle sterpaglie e alla potatura delle piante ad alto fusto. La stretta è contenuta, insieme a un’ampia gamma di azioni di tutela dell’ambiente, nell’ordinanza “contingibile e urgente“, numero 47, firmata ieri, giovedì 17 agosto, dal vicesindaco dell’ente locale, Giovanna Onorati.

Nuovo giro di vite del comune tirrenico contro il degrado di aree verdi o locali di proprietà privata

Le nuove misure antidegrado resteranno in vigore fino alla fine del mese di agosto e puntano alla salvaguardia e alla conservazione del patrimonio pubblico e privato, attraverso un ventaglio di norme utili a garantireuna serena fruizione delle aree urbane” con particolare attenzione alle categorie esposte a “maggior rischio come gli anziani ed i bambini“.

Parte di queste misure sono rivolte ai proprietari o ai conduttori di fondi, giardini o aree verdi che vengano lasciate senza manutenzione o sulle quali i privati non provvedono a eseguire i prescritti interventi di pulizia, sfalcio e potatura della vegetazione oppure alla rimozione di eventuali rifiuti presenti nelle stesse aree.

La misure previste nei confronti dei privati che non provvedono alla cura di queste aree e stabiliscono che gli agenti delle polizia locale notifichino un’apposita ingiunzione affinchè l’area sottoposta a controllo venga ripulita. Se entro sette giorni dal ricevimento dell’atto di sollecito l’interessato non adempie alle operazioni di ripristino dell’area è il Comune di Fiumicino a subentrare addebitando le relative spese alla persona inadempiente.

Lo stesso iter si applica alla mancata rimozione di rifiuti ingombranti e non pericolosi, o all’esecuzione di azioni e attività che possano determinare, anche solo potenzialmente, il pericolo d’incendio.

L’obbligo di pulitura e di manutenzione da parte dei privati riguarda anche chiunque abbia la disponibilità di locali o abitazioni prospicienti la pubblica via o ai quali si accede dalla stessa. In questo caso il titolare è tenuto a mantenere costantemente pulita una porzione di suolo pubblico equivalente a quella inclusa in un raggio massimo di 5 metri dalle porte, finestre, vetrine o ingressi assoggettati all’obbligo di pulizia.

La violazione delle disposizioni sugli interventi di ripulitura degli spazi pubblici e la mancata custodia di aree verdi di proprietà sono puniti, in base all’ordinanza n. 47 appena varata, con sanzioni amministrative comprese tra un minimo di 25 euro e un massimo di 500 euro.

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