Ordine di chiusura per una settimana dopo una serie di accertamenti dei carabinieri
Ordine di chiusura per mala movida per la Casa Clandestina di Ostia. A chiedere e ottenere il provvedimento i carabinieri della stazione di Ostia. Su segnalazione dei militari il questore ha firmato la sospensione della licenza per una settimana del pub.
Il decreto è stato firmato l’11 agosto e notificato nella stessa serata dai carabinieri della locale stazione. Per i militari il locale, tra i più noti del lungomare, nelle ultime settimane sarebbe diventato luogo di eventi, probabilmente liti e screzi, “atti a minare l’ordine e la sicurezza pubblica”.
Secondo il provvedimento il locale insiste in una zona interessata dal fenomeno della cosiddetta movida, dove “la sconsiderata e illegittima attività di somministrazione di alcolici da parte di alcuni esercizi commerciali crea un forte allarme sociale tra i residenti“.
I militari nella serata del 4 agosto, infatti, hanno accertato la somministrazione di bevande alcoliche a due adolescenti che non avevano compiuto i 16 anni e a un minore di 18 anni.
Nella misura il Questore ordinava, come di rito, l’affissione di un cartello sulla porta dell’attività commerciale. I carabinieri sono dovuti intervenire più volte per applicarlo sulla serranda perché, a quanto pare, qualcuno lo rimuoveva.
La notte tra martedì 13 e mercoledì 14 settembre, il pub di via San Quiriaco era stato teatro di un incendio che aveva bruciacchiato i locali della cucina, senza compromettere l’agibilità del locale. “Ho sperato fino all’ultimo che non fosse doloso, che fosse un guasto o altro. Perché non volevo crederci – lo sfogo sui social del titolare Diego Gianella – Ma purtroppo sembra che qualcuno abbia dato fuoco”.
Il patron della casa clandestina, arrivato di corsa, aveva provato a spegnere l’incendio con gli estintori. A concludere il lavoro poi i vigili del fuoco del vicino distaccamento subito allertati.