Gli automobilisti che percorrono la Via del Mare e l’Ostiense sono sempre più oppressi dalla selva che è ormai cresciuta senza limiti sia in altezza che in larghezza. Un pericolo per gli incendi, per il limite nella visibilità della segnaletica, scomparsa tra il fogliame, e gli inevitabili colpi di frusta alle auto in corsa con i finestrini abbassati.
Via del Mare e Ostiense pericolose: il verde copre le strade e i cartelli. Automobilisti costretti a manovre rischiose per evitare di essere frustati dai rami
Cartelli e semafori coperti dalla vegetazione sono ormai una norma sulla Via del Mare e l’Ostiense, arterie fondamentali di collegamento dove il verde imperante, non è certo l’espressione della forza della natura, ma solo quella tragica della totale incuria dell’uomo.
Le due strade sono un continuo rischio per gli automobilisti, che hanno chiari da talmente tanto tempo i punti critici da essere costretti a spostarsi quasi al centro della strada per non finire contro le ramaglie sporgenti. Un’avventura da brivido denunciata sui social al grido di “Gualtieri dove sei? Strade scandalose. Una vergogna mai pulita”.
Un’avanzamento della vegetazione che occupa un posto non previsto, non incontrando alcun ostacolo soprattutto in alcun tratti, tra via Marconi e Tor di Valle e tra il Grande Raccordo Anulare e Dragona, fino all’apoteosi della selva nei pressi del semaforo di Ostia Antica sul lato in direzione Roma.
Se questo avviene sulla Via del Mare, sull’Ostiense dove lo spazio “vitale” è ancora più ristretto sulle corsie nel tratto da Acilia alla rotonda di Ostia Antica, con i finestrini aperti, per chi volesse fare entrare un po’ d’aria fresca, il rischio è quello di rimetterci un occhio.
Lo ha testimoniato un’utente social pochi giorni fa, che per evitare un ramo piuttosto sporgente ad altezza guidatore, ha dovuto sterzare rapidamente rischiando un frontale.
Ma virale è diventato anche l’ennesimo video social di cui abbiamo per privacy coperto il commento che mostra tutta la foresta inviolata. Un mostro su cui il Comune deve mettere la mani e il la motosega prima che le piogge aggravino la situazione di impraticabilità e facciano crescere ulteriormente le chiome.