Roma pulita? L’Ama: “Da settembre per essere pronti a Natale”

Il sindaco e il nuovo dg di Ama promettono tre piani di intervento per scuole, strade e caditoie. Ecco come

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Netturbini di Ama al lavoro

Più mezzi e più netturbini. E tre piani di pulizia urbana mirati a scuole, strade consolari e caditoie, così da affrontare l’autunno e arrivare pronti a Natale quando la produzione di rifiuti schizza.

Il sindaco e il nuovo dg di Ama promettono tre piani di intervento per scuole, strade e caditoie. Ecco come

In vista del Giubileo, invece, l’installazione di 11 mila centri di controllo di Ama, distribuiti su tutto il territorio di Roma Capitale.

È il piano di riorganizzazione dei servizi di pulizia della Capitale annunciato dal neo direttore generale di Ama, Alessandro Filippi, e presentato oggi nella rimessa di Tor Pagnotta assieme al sindaco Roberto Gualtieri.

Da settembre, il servizio di pulizia della città gestito da Ama “prevede tre grandi piani specifici”, ha spiegato Gualtieri. Un piano scuole per consentire il decoro alla riapertura e interesserà circa mille istituti.

Il piano foglie per arrivare preparati all’autunno, e interesserà 750 chilometri di strade e relative caditoie.

E infine il piano consolari che prevede spazzamento e il lavaggio con acqua delle strade più trafficate Aurelia, Cassia, Flaminia, Salaria, Tiburtina, Casilina e Appia. Si snoderà lungo 400 chilometri. Su 30 itinerari, per un totale di 300 chilometri di strade, verrà effettuato anche un lavaggio intensiva.

I netturbini

Uno dei problemi che rallentano la pulizia della città e la raccolta dei rifiuti – secondo Gualtieri – riguarderebbe il personale. “Abbiamo fatto già 410 assunzioni a fronte di 227 cessazioni – ha spiegato il sindaco – Da poco è partito il reclutamento di altri 200 giovani operatori di Ama. Abbiamo ridotto del 25 % l’assenteismo e del 10 il tasso degli inidonei. E la situazione è iniziata a migliorare”.

Più mezzi

La prima fase, già avviata, prevede il ripristino di un numero sufficiente di mezzi per la raccolta rifiuti e un’implementazione del personale. Al momento dell’insediamento, tre settimane fa, Filippi ha registrato 99 mezzi fermi in attesa di riparazione, di cui 45 pesanti e 54 leggeri.

Per far fronte alla carenza è stato programmato l’affitto di 22 veicoli pesanti, oggi sono arrivati i primi, e il recupero immediato di 5 mezzi che erano fermi per vari guasti.

Il piano prevede un innesto di 113 mezzi (tra quelli in affitto e quelli riparati) a inizio settembre. Il numero salirà a 194 entro fine anno e a 400 per l’avvio del Giubileo.