Roma, 3 malori per il caldo torrido. Il Sindacato Polizia Locale: “Grave emergenza, Campidoglio ci aiuti”

Il caldo asfissiante di quest'estate sta provocando malori in serie e la polizia locale chiede al Campidoglio misure urgenti per tamponare l'emergenza

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Malori per il gran caldo estivo nella Capitale. Canaledieci.it

A Roma si sta inasprendo la grave emergenza legata ai frequenti malori derivanti dal caldo torrido che sta attanagliando la Capitale e la gran parte della Penisola. Gli ultimi 3 casi di persone collassate per la calura soffocante si sono verificati nei pressi del Colosseo, dove nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 24 luglio, ci sono stati altrettanti casi di persone che hanno lamentato malori molto probabilmente connessi alle roventi temperature di questo scorcio d’estate, con punte fino a 40 gradi.à

Il caldo asfissiante di quest’estate sta provocando malori in serie e la polizia locale chiede al Campidoglio misure urgenti per tamponare l’emergenza

In un caso c’è stato un trauma cranico all’interno del sito archeologico e altri due svenimenti nell’area adiacente, che hanno visto intervenire i caschi bianchi di Roma Capitale, improvvisarsi soccorritori, in attesa dell’arrivo di un’ambulanza che in un caso ha avuto un tempo di intervento di 60 minuti, giustificato dalla penuria di mezzi, rispetto al numero di chiamate.

La situazione è stata resa nota dalla pubblica denuncia diramata ufficialmente tramite una nota stampa del sindacato dei caschi bianchi capitolini, SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), che in un commento del Segretario Romano Marco Milani, torna a richiedere la presenza di misure rafforzate per placare l’emergenza caldo: punti di assistenza  fissi, magari gestiti da volontari della Protezione Civile, a tutela di turisti e dello stesso personale operante .

“Episodi come quelli di oggi sono ormai quotidiani – spiega Milani – tra le migliaia di persone che quotidianamente visitano il parco archeologico e la mancanza di presidi fissi di assistenza e ristoro, magari gestiti da volontari della protezione civile, appare un assurdo, in una situazione che vede interminabili file di persone davanti agli ingressi ed alle biglietterie. Basti pensare che i rifornimenti di acqua fredda sono di fatto affidati alle decine di venditori abusivi che prosperano nella zona vendendo a caro prezzo bottigliette di acqua ghiacciata. Non va meglio al personale, che vede uomini e donne della Polizia Locale impiegati per l’intero turno di servizio nell’area, con regole d’ingaggio piuttosto diverse, rispetto ai doveri contrattuali di un dipendente comunale. Torniamo a chiedere al Sindaco Gualtieri l’istituzione di punti fissi di assistenza e ristoro a tutela della salute di turisti e lavoratori e pur esprimendo l’ennesimo plauso ai colleghi intervenuti,  riteniamo impensabile che sia lasciata all’ iniziativa  di uomini e donne della Polizia Locale di Roma Capitale”.

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