Cani e bambini non sono sempre bene accetti nei ristoranti anche nei periodi in cui, come d’estate, la rumorosa clientela di certo non manca. Ma la vicenda di una pizzeria di Ladispoli vietata ai bimbi ha scatenato scalpore, anche perché le versioni offerte dalla cliente che sostiene di essere stata discriminata e quella dei titolari del locale in questione sono agli antipodi.
Mamma con figlio e nipote protesta per il rifiuto di accomodare i bimbi, la pizzeria si difende sostenendo che si tratti di un equivoco
I fatti, raccontati nei dettagli sul gruppo Facebook “Stappamamma” che conta più di 15mila follower, risale a domenica scorsa, 23 luglio 2023, quando in pizzeria si è presentata la mamma di un bambino di 5 anni chiedendo di potersi sedere al tavolo già prenotato per sei persone. La donna ha ricordato al cameriere di avere bisogno di due seggiolini per poter accomodare il figlio e un nipotino di un anno che stava dormendo pacificamente su un passeggino.
Ma la risposta non è stata quella di uno spontaneo se non gentile assenso con invito ad accomodarsi all’interno. Secondo la mamma, infatti, il responsabile di sala, avrebbe prima negato di avere in lista la prenotazione per poi gelarla con l’invito a trovare una diversa sistemazione per i bimbi come condizione per sedersi a mangiare una pizza. Di qui la decisione di andarsene immediatamente anche perché il rifiuto di accomodare i due bambini era stato compreso perfettamente dal più grande dei due. “Mio figlio – ha raccontato la donna – è un bambino buono ed è rimasto mortificato anche perché aveva notato che nella pizzeria c’erano molti tavoli liberi”.
La vicenda ha immediatamente scatenato reazioni vibranti da parte dei social che hanno criticato i gestori del locale invitando la Rete a boicottarlo. Ma i titolari della pizzeria Tripolina della cittadina tirrenica cadono dalle nuvole e sottolineano che i fatti raccontati “sono assolutamente privi di fondamento anche perché lavoriamo moltissimo con i bambini e il nostro locale è frequentato da numerose famiglie. Siamo aperti da trent’anni e una cosa del genere non era mai accaduta. Abbiamo anche cercato di contattare la signora per chiarire quanto accaduto ma per il momento non si è ancora fatta sentire. Naturalmente ci dispiace che sia avvenuto un inconveniente del genere chiunque ne abbia voglia può comunque venirci a trovare per verificare come lavoriamo e la cura che mettiamo nei rapporti con i nostri clienti anche perché siamo in alta stagione e resteremo aperti tutta l’estate”.