La situazione del depuratore di Ostia Ponente peggiora di giorno in giorno, oltre alla puzza adesso impera un odore acre di sostanze chimiche
Un lezzo insopportabile fuoriesce, puntualmente, nel tardo pomeriggio di ogni giorno dal depuratore di Ostia Ponente, in via Tancredi Chiaraluce 188. In realtà il problema della dispersione di cattivi odori dagli impianti gestiti per conto di Acea da Ato2, responsabile del servizio idrico integrato in 96 comuni di Roma e provincia, risale a diversi anni fa, ma in questi ultimi giorni il tanfo sta lievitando in modo esponenziale probabilmente anche a causa dell’innalzamento delle temperature. Ciò che preoccupa, in particolare, gli abitanti del condominio di via delle Azzorre 352 è la presenza, inframmezzata ai miasmi rilasciati dai liquidi organici, di un odore acre probabilmente riconducibile a sostanze chimiche.
La situazione in cui versa tutta l’area circostante al perimetro del depuratore di Ostia Ponente, gestito da Ato2 per conto di Acea risale, ormai a parecchio tempo fa e, puntualmente, si ripresenta a ridosso della stagione estiva. “Oltre al cattivo odore di fogna ciò che rende praticamente irrespirabile l’aria all’interno degli appartamenti a partire dalle 18.00 del pomeriggio sino alla mattina del giorno successivo – dice affranta Loredana Bontempi, proprietaria di un vano nello stabile di via delle Azzorre 52 – ciò che ci preoccupa sono esalazioni in precedenza non riscontrate di liquidi forse chimici perché irritanti per le vie aeree. Il tutto rende la nostra vita domestica oltre i limiti della sopportabilità. Recentemente – prosegue Loredana – avevamo registrato qualche miglioramento ma poi la situazione è precipitata in modo netto. Sicuramente il depuratore ha dato un contributo decisivo al miglioramento della qualità delle acque marine a Ostia Lid,o ma questo non significa che, inquinarne l’aria, sia rendere un buon servizio alla collettività”.
Gli strumenti messi a disposizione da Ato2 per favorire un contatto diretto con l’azienda e consentire agli utenti di segnalare situazioni di disagio come quella che affligge il depuratore di Ostia Ponente sono a dir poco cavillosi e frammentari. Chiamare il numero verde per il servizio reclami gestito da Multiservizi (800.130.335) è come perdersi nel castello di Kafka. Totalmente inutile, poi, cercare di raggiungere gli uffici competenti che si trincerano dietro il solito refrain e cioè di “inviare un email” attraverso cui far presente i propri problemi.
Negli ultimi tre anni tra pec, email, telefonate varie, denunce e diffide ai vigili urbani e agli uffici competenti della X municipio non ha portato ad alcun risultato. Come alcun esito ebbe una posta elettronica certificata trasmessa dall’associazione Cittadini per il Parco Pallotta direttamente alla capogruppo Acea. I mefitici effluvi che trovano origine nell’impianto di depurazione sono sempre lì a disposizione delle folate di vento che appestano l’aria praticamente in gran parte della zona di Ostia Ponente.
Adesso a farsi sotto sono i condomini di via delle Azzorre 352 che, attraverso il loro amministratore, hanno trasmesso questa mattina, mercoledì 13 luglio 2023, una pec ad Ato2 per “chiedere l’avvio immediato di interventi che eliminino in modo significativo il disagio che il depuratore sta causando con odori di urina e di feci che pervadono gli appartamenti compromettendone la vivibilità”. Gli inquilini diffidano inoltre l’azienda a prendere misure di contenimento immediate riservandosi di “ricorrere in giudizio per i danni provocati da una situazione ormai insopportabile”.
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