Il 45enne si era appena immerso in mare, in un tratto della spiaggia libera
Nuova tragedia in mare: un uomo di 45 anni è morto annegato nella mattinata di oggi, domenica 9 luglio 2023, a Torvaianica. E’ successo intorno alle 9.00 nel tratto di spiaggia libera all’altezza di Campo ascolano davanti all’arenile di via Brema. Il 45enne, di origine nordafricana, è entrato in acqua e dopo poche bracciate vicino alla riva ha cominciato ad annaspare.
Qualche bagnante si è buttato in acqua per provare a prestare soccorso, altri hanno avvisato i bagnini delle spiagge vicine. I soccorsi sono scattati immediatamente con i marinai di salvataggio che hanno recuperato l’uomo e hanno tentato di rianimarlo in attesa dell’arrivo dei sanitari del 118 che si sono prodigati nel tentativo, purtroppo risultato vano, di salvargli la vita. Per l’uomo, infatti, non c’è stato nulla da fare. Sarà l’autopsia a stabilire se sia morto per un malore o meno. Sul posto è intervenuta la Capitaneria di Porto che ha preso in carico le indagini per ricostruire quanto accaduto.
Di certo la costa di Torvaianica, priva di insenature e rientranze è particolarmente soggetta alle correnti che creano, di frequente, buche molto profonde a poca distanza dalla battigia e sono, tra l’altro, suscettibili di trarre in inganno e mettere in seria difficoltà anche da nuotatori particolarmente esperti.
Lunedì 3 luglio scorso 2023, sempre sul litorale di Torvaianica, e nello stesso punto dell’arenile di via Brema dove è avvenuta la nuova disgrazia si era contato un altro decesso: la vittima Paolo Florio, un 47enne di Gallicano era annegato davanti alla moglie e al figlioletto di 10 anni che stava facendo il bagno insieme a lui, molto probabilmente a causa di un malore. Nella giornata di quel lunedì il mare, infatti non era particolarmente mosso anche se le correnti, abbastanza forti, avevano spinto i due alla prudenza e a non allontanarsi troppo dalla riva. Forse una cinquantina di metri. Era stata la mamma del piccolo, dalla riva, ad accorgersi che qualcosa non andava. A quel punto era intervenuta un’assistente bagnante che aveva raggiunto e messo in sicurezza il bambino e aveva recuperato l’uomo trascinandolo a riva nel tentativo di rianimarlo con massaggio cardiaco e defibrillatore. Manovre d’urgenza che non hanno dato esito positivo al pari di quelle provate, dopo il proprio arrivo, da parte dei medici del 118 giunti sul posto da Ostia Lido.
Quella di domenica è la terza tragedia del mare che si è verificata, nella stagione estiva iniziata due settimane fa. Proprio il 21 giugno, infatti, Torvaianica era stata teatro di un altro annegamento: un pescatore di telline era rimasto impigliato con una corda alla boa nel tratto di mare davanti alla spiaggia libera. I marinai di salvataggio del Comune di Pomezia si erano tuffati per salvarlo aiutati anche dai bagnini del vicino stabilimento balneare. L’uomo, un 50enne di origine polacca da anni residente nella zona, era, tuttavia, deceduto in eliambulanza durante il trasporto in ospedale.
Se si fa riferimento al litorale romano va tenuto conto che martedì 4 luglio scorso, nelle acque della spiaggia libera Senape di Ostia, si è registrata un’altra vittima: Arnaldo Talevi, 84 anni, che era al mare con la moglie, una donna tedesca.
Un bagnante che aveva visto la scena, e capita la drammaticità della situazione, si è tuffato in mare riportando in spiaggia l’anziano. Purtroppo anche in quel caso il salvataggio si era rivelato inutile.
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