Torna in carcere Roberto Spada: a tradirlo una gita a Civitavecchia. E’ stato arrestato ieri pomeriggio dai carabinieri a Civitavecchia per aver violato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Roma imposta da dicembre. (leggi qui)
Spada arrestato a Civitavecchia: ha violato l’obbligo di soggiorno nel Comune di Roma
L’esponente del clan di Ostia è stato fermato a bordo dell’auto, su cui viaggiava con la moglie quindi trasferito in carcere. A far scattare le manette i carabinieri di Civitavecchia e del Gruppo di Ostia e di Civitavecchia.
L’arresto
L’arresto di Roberto Spada arriva alla vigilia dell’udienza prevista oggi in Cassazione davanti alla V sezione penale dopo il processo di Appello bis nei confronti del clan di Ostia per il duplice omicidio di due esponenti di un clan rivale, Giovanni Galleoni detto “Baficchio” e Francesco Antonini detto “Sorcanera”, avvenuto il 22 novembre del 2011 nel centro di Ostia.
Quel pomeriggio i due pregiudicati, cercarono di mettersi in salvo in un negozio di via Forni. Ma non riuscirono a scampare all’agguato: i killer li raggiunsero e li giustiziarono. Un delitto, quello di Baficchio e Sorcanera che aveva riacceso la guerra tra le bande del litorale romane che si contendono piazze dello spaccio, la gestione delle case popolari e quella dei chioschi tra Ostia e Fregene.
La sentenza
Con la sentenza dello scorso settembre i giudici della Corte di Assise di Appello di Roma, avevano assolto Roberto Spada per i due omicidi determinando per lui solo la pena in 10 anni per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. Confermato, invece, l’ergastolo per Ottavio Spada.
Per lo stesso duplice omicidio, il 21 giugno scorso era stato confermato, come chiesto dal pg Francesco Mollace, l’ergastolo anche per Carmine Spada in uno stralcio del processo nato dall’inchiesta della Dda di Roma.
Roberto Spada ha già scontato la condanna in via definitiva a sei anni per la testata al giornalista Daniele Piervincenzi.
Lo sgombero
Periodo difficile per Roberto Spada, di recente costretto a chiudere il capitolo dell’occupazione abusiva di una casa comunale. L’appartamento è stato sgomberato nella mattinata del 16 maggio.
A Spada, divenuto tristemente famoso a livello nazionale per la testata al giornalista Rai, non era rimasto che lasciare l’appartamento insieme alla moglie e ai due figli per scrivere poi sui social: “Cercasi casa in affitto per noi, imminente…nel decimo municipio….p.s senza busta paga…..”. Nel frattempo si era trasferito in un albergo.
