Acilia, arrestato il rapinatore-rap: è accusato di otto colpi. Anche sulla Metromare Roma-Lido

Agente fuori servizio esce dal supermercato e fa arrestare un 25enne sospettato di aver rapinato i pendolari della Metromare. Era evaso dai domiciliari

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Immagine di repertorio

Acilia: un 25enne rapinatore seriale, che più volte ha colpito i pendolari della Metromare derubandoli sotto la minaccia di un coltello, diventando il terrore dei passeggeri dell’ex ferrovia Roma Lido, è stato arrestato da grazie alla segnalazione di un poliziotto fuori servizio che aveva appena finito di fare la spesa al supermercato dall’agente.

Agente fuori servizio esce dal supermercato e fa arrestare un 25enne sospettato di aver rapinato i pendolari della Metromare. Era evaso dai domiciliari

La sua cattura risale a ieri, martedì 4 luglio, in zona Acilia. Nonostante il giovane dovesse trovarsi agli arresti domiciliari per una precedente rapina, è stato notato nei pressi del market nel quartiere del X Municipio dall’agente fuori servizio.

In un lampo l’agente ha capito di essersi imbattuto nel 25enne, già noto alle forze dell’ordine per avere dei tatuaggi sul volto.

In particolare C.E., queste le iniziali del pregiudicato in questione, aveva il volto nascosto da un cappellino calato in testa e l’agente fuori servizio, temendo che il 25enne fosse armato, dopo averlo riconosciuto, ha chiamato subito i suoi colleghi del Commissariato Lido che lo hanno identificato e ammanettato.

Approfondite le indagini sulla persona arrestata, si è scoperto che questi risulterebbe essere gravemente sospettato per essere il responsabile di almeno otto rapine, alcune delle quali commesse dentro ai vagoni della Metromare e nei dintorni delle stazioni, fatte brandendo un coltello per terrorizzare le sue vittime.

In queste ore si sta procedendo ad ulteriori accertamenti per ricostruire il numero esatto degli episodi criminali a lui riconducibili.

Dunque ora il 25enne “rapinatore-rap” sarà sottoposto ad un aggravamento della pena a seconda di quanti e di quali reati aggiuntivi gli verranno contestati oltre a quello di evasione dai domiciliari, e resta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Ora a conferma di quanto scoperto dalla polizia sarà decisiva la testimonianza di alcune persone che lo ritengono molto simile proprio all’identikit di un noto cantante rap underground, dato che entrambi hanno tatuaggi sul volto.

Questo particolare sarà fondamentale per evitare scambi di persona e confermare l’arresto e tutte le attribuzioni a carico dell’indagato.

Come sempre in questi casi ricordiamo ai nostri lettori che gli indagati vanno ritenuti presunti innocenti fino all’ultimo grado di giudizio e fino all’emissione di una definitiva sentenza di condanna, con le prove che si formeranno nel corso del processo e considerata l’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari.

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