Annunciati date, luogo ed orari della camera ardente e dei funerali in onore dell'ex bandiera della Lazio Vincenzo D'Amico, venuto a mancare dopo una lunga malattia
Sono stati decisi luogo e data della camera ardente e dei funerali dell’indimenticato idolo laziale Vincenzo D’Amico, l’ex calciatore che ieri, Primo luglio, è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari e di generazioni trasversali di appassionati di calcio, vinto da un tumore del quale lui stesso aveva annunciato pubblicamente via social di essere affetto, in un post facebook pubblicato agli inizi dello scorso maggio.
I funerali di Vincenzo D’Amico, che con la mitica Lazio di mister Maestrelli vinse il primo scudetto della società biancoceleste nel maggio del 1974, si terranno a Roma martedì di questa settimana, 4 luglio.
Domani, 3 luglio, sarà invece allestita in sua memoria presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio la camera ardente, con ingresso dal lato del Portico dei Vignola.
Il comune di Roma ha immediatamente deciso di omaggiare il talentuoso calciatore della Lazio, deceduto ieri al policlinico Agostino Gemelli ad appena 68 anni, dopo una carriera nella quale spiccano le 16 stagioni con l’aquila sul petto, intervallate tra i primi anni ’70 e gli anni ’80 da una sola ed unica stagione in maglia granata, sponda Torino, con anche il ritorno vincente nella sua amatissima Lazio in serie B, pur di riportare nel massimo campionato italiano la squadra che gli aveva dato prestigio e notorietà fino a farlo arrivare alla nazionale maggiore.
L’apertura al pubblico della camera ardente avverrà dunque domani, lunedì 3 luglio, dalle 13 alle 19.
Ala, trequartista o centravanti atipico, a 19 anni è diventato campione d’Italia e quell’anno è stato eletto, nel 1973/1974, anche miglior giovane della serie A, accumulando 338 presenze totali tra tutte le competizioni con la Lazio, diventando un vero simbolo di un calcio che probabilmente da tempo non esiste più, dove il genio aveva la meglio sui muscoli e l’atletismo.
I funerali si terranno invece il giorno dopo, martedì 4 luglio, nella Roma nord che tanto amava, a Ponte Milvio, presso la chiesa Gran Madre di Dio, dalle 10.30 del mattino, dove presumibilmente ci saranno migliaia di persone, di fede laziale e non, a rendergli omaggio.
Similmente, per lui che a Latina era Nato il 5 novembre del 1954, proprio nel capoluogo pontino, in contemporanea ai suoi funerali, il sindaco Matilde Celentano ha proclamato d’ufficio il lutto cittadino, con tanto di bandiere a mezz’asta in tutta la sua città Natale, in segno di riconoscenza e affetto nei suoi confronti, che da quella terra si è affermato poi arrivando fino al grande calcio, in una carriera conclusa nel 1988 con gli umbri della Ternana.
Se vuoi approfondire questi argomenti, clicca sulle parole chiave colorate in arancione e leggi gli articoli collegati.