Roma, due giornate di sciopero dei lavoratori di Eataly Ostiense: le ragioni della protesta

Dipendenti Eataly Ostiense in agitazione: "Abbiamo sempre rappresentato un'eccellenza ma ora dov'è? Lavoriamo in condizioni disumane"

Avevano annunciato l’agitazione ad aprile d quest’anno i lavoratori di Eataly Roma Ostiense. In 280 secondo la nota diffusa all’epoca da UGL, denunciarono uno “sproporzionato utilizzo delle contestazioni disciplinari, eccessivi controlli, inaccettabili richieste di giustificativi per ottenere i permessi orari, e una gestione dell’orario spezzato, che li costringeva a rimanere sul posto di lavoro anche per 12 ore di fila”.

Oggi a quelle motivazioni se ne sono aggiunte altre, e tali da convincere i diretti interessati a passare dagli annunci ai fatti, e decidere di incrociare le braccia e manifestare il proprio dissenso dinanzi alla sede di Piazzale 12 Ottobre 1492. Sul tavolo delle richieste, soprattutto necessità di un cambiamento aziendale, nella direzione dell’applicazione del CCNL dei Pubblici Servizi della Ristorazione Collettiva, Commerciale e del Turismo.

Dipendenti Eataly Ostiense in agitazione: “Abbiamo sempre rappresentato un’eccellenza ma ora dov’è? Lavoriamo in condizioni disumane”

Lo sciopero dei dipendenti Eataly Ostiense solo annunciato ad aprile 2023, attesi i tempi tecnici per ottenere le garantire e le dovute tutele dei lavoratori che non hanno ancora una risposta, ha iniziato ad evolversi già a partire dallo scorso sabato nelle prime manifestazioni pubbliche in strada.

Lo testimoniano le foto che mostriamo in questo articolo e che in due momenti distinti tra sabato e domenica, ha visto un gruppo di lavoratori presenziare al sit in di protesta di fronte alla sede di Piazzale 12 Ottobre 1492.

Un sit in naturalmente pacifico dove oltre agli striscioni, in un video inviato alla nostra redazione, sono state chiarite coralmente le ragioni che allo stato attuale vedono i dipendenti della sede di Eataly Roma Ostiense, in condizioni lavorative ai limiti della sopportazione. Una situazione in realtà sopportata da mesi:

“Siamo Eataly e rappresentiamo un’eccellenza – spiegano i dipendenti – ma oggi dov’è finita? Carenze strutturali ci obbligano a lavorare senz’aria condizionata, e negli ambienti di lavoro la temperatura che si raggiunge va dai 30° ai 40°. E a queste mancanze nei nostri riguardi, si aggiungono carenze di personale che invece non vengono colmate da anni, ripercuotendosi sui turni di lavoro che sono diventati massacranti, anche di 12 ore” – concludono.

“La nostra sigla ha da subito voluto instaurare un rapporto di fattiva collaborazione con l’azienda cercando di costruire con proposte concrete un percorso condiviso ma ad oggi – avevano sottolineano i dirigenti sindacali Silvia Olivari e Cristiano Bonelli – dobbiamo registrare invece una serie di comportamenti irrispettosi nei confronti dei dipendenti Eataly”.

UGL Terziario, che rappresenta decine di iscritti è l’organizzazione sindacale più rappresentativa su Eataly Ostiense ed è quella che sta puntando all’applicazione del CCNL Pubblici Servizi Ristorazione Collettiva e Commerciale e Turismo nella sua completezza.

E’ ancora in piedi un dialogo con Eataly, con la speranza che i colloqui degli ultimi mesi non vadano dispersi. Ma mentre si attende una posizione che ecolva a favore di condizioni lavorative migliori, per i dipendenti Eataly complice il caldo di questi giorni in cui l’estate ha preso piede definitivamente, è sempre più difficile restare “zitti e buoni”.

Scontri con l’attuale gestione di Eataly, mentre il suo fondatore continua a ricevere riconoscimenti

Mentre tutto questo avviene, arrivando inevitabilmente alle orecchie del fondatore di Eataly, Oscar Farinetti, l’atteso ospite della nuova edizione del DiVino Festival, la vetrina internazionale sul vino e sulle eccellenze del territorio che si svolgerà il prossimo weekend, nel borgo di Castelbuono, sulle Madonie.

Un evento nelle corde dell’eccellenza di Eataly come sottolineato dai dipendenti della catena inventata dal genio del business della ristorazione, muovendosi tra visite alle cantine e laboratori, stand di degustazione e il premio Gusto DiVino alle eccellenze del settore, che nella diciassettesima edizione premierà proprio il fondatore di Eataly Oscar Farinetti, per il contributo alla promozione dei prodotti gastronomici italiani nel mondo.