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Roma, intervento chirurgico record all’ospedale San Filippo Neri: asportato tumore di 45 chili

Una donna di 50 anni a causa del gigantesco tumore non poteva compiere nessun movimento né camminare, e al momento del ricovero in ospedale pesava circa 200 chili

Roma: un intervento chirurgico da record svolto presso l’ospedale capitolino del San Filippo Neri ha permesso di salvare la vita di una donna che era da tempo in gravissime condizioni grazie all’asportazione di un tumore ginecologico gigantesco da ben 45 chili.

Una donna di 50 anni a causa del gigantesco tumore non poteva compiere nessun movimento né camminare, e al momento del ricovero in ospedale pesava circa 200 chili

Una donna 50enne è riuscita dunque a salvarsi e tornerà a nuova vita grazie all’operato dello staff dell’ospedale romano, con la Asl Roma 1 che l’ha operata nei giorni scorsi, con la paziente affetta da tempo da una gravissima forma d’obesità.

L’intervento è stato portato a termine con successo dall’equipe medica di chirurgia d’urgenza coordinata dal direttore Irnerio Angelo Muttillo, agendo su una neoplasia ovarica di ben 45 chili.

La paziente era arrivata al nosocomio romano in gravi condizioni, pesava circa 200 chili e aveva una circonferenza addominale di 170 centimetri, con la sua quotidianità che era stata di fatto distrutta da questo pesantissimo problema fisico che ne aveva minato la salute, la vita sociale e l’autostima, dato che per lei era del tutto impossibile, prima dell’operazione, compiere qualsiasi movimento anche minimo.

Grazie a un grande lavoro d’equipe che ha coinvolto anche cardiologi, pneumologi, anestesisti e tutto il comparto medico-operatorio, è stata asportata totalmente la massa tumorale.

Dopo questo delicatissimo e straordinario intervento la donna potrà tornare a vivere davvero, mangiando e muovendosi regolarmente e pian piano è tornata anche a camminare.

La successiva visita oncologica post-operatoria non ha rilevato alcuna criticità e ora la 50enne è stata inserita in un percorso ad hoc per assisterla dal punto di vista della dieta, monitorando periodicamente il suo stato psicologico e, in particolare, i valori del suo metabolismo.

Similmente, qualche giorno fa, vi abbiamo raccontato di come sempre nella Capitale, un’altro paziente sia stato salvato grazie ad una rivoluzionaria tecnica operatoria mai utilizzata prima in Italia.

In particolare, grazie all’utilizzo della radioterapia attiva, lo scorso 11 maggio una persona giudicata inoperabile e ormai spacciata a causa di un estesissimo tumore al pancreas, è stata salvata dal personale medico dell’ospedale San Camillo.

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