Roma: i carabinieri della Stazione capitolina di San Lorenzo hanno arrestato un 20enne clochard tunisino, perchè gravemente indiziato del reato di danneggiamento aggravato di almeno 12 tombe all’interno del cimitero capitolino del Verano.
Il giovane senzatetto nordafricano è indagato come responsabile del grave danneggiamento di diverse tombe e arredi funerari all’interno del cimitero monumentale capitolino
Ieri mattina, giovedì 8 giugno, grazie alla segnalazione della direzione del Cimitero Monumentale del Verano, i militari dell’arma competenti per zona sono intervenuti sul posto e, all’interno dei vialetti del cimitero romano hanno sorpreso il 20enne senzatetto nordafricano, accertando, durante un lungo sopralluogo, il grave danneggiamento delle 12 tombe e di vari complementi d’arredo funebre, tra i quali alcune statue sacre.
Terminati questi rilievi, i carabinieri di San Lorenzo, dopo la denuncia-querela ai danni del 20enne tunisino, hanno ottenuto anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nel cimitero e successivamente, hanno portato il clochard africano in caserma.
Oggi, venerdì 9 giugno, il giovane è stato condotto invece presso il tribunale penale di Piazzale Clodio.
Nelle aule del tribunale romano c’è stata, da parte dell’Autorità Giudiziaria, la convalida dell’arresto ed è stata disposta, ai danni dell’indagato, l’obbligo di presentazione in caserma, in attesa d’essere giudicato per l’accaduto.
Come sempre ricordiamo ai nostri lettori che l’indagato va considerato sempre come presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del dibattimento, ossia quella delle indagini preliminari, con le prove che si formeranno eventualmente nel corso del processo e in attesa di una sentenza definitiva di condanna.