“Cercasi con urgenza 20 marinai di salvataggio per le spiagge libere di Ostia” ancora prive del servizio. Non è una barzelletta è l’ultima balzana trovata del X Municipio per porre rimedio, con gravissimo ritardo, alla mancata apertura degli arenili urbani del Lido proprio per la mancanza del servizio di sorveglianza a mare. L’amministrazione locale e quella di Roma Capitale hanno avuto a disposizione tutto un inverno per prepararsi all’apertura della stagione balneare, peraltro iniziata con 10 giorni di ritardo, e adesso tira fuori dal cilindro un asso nella manica destinato, con tutta probabilità a trasformarsi in un bluff.
Soluzione barzelletta del X Municipio, compare l’annuncio in extremis per arruolare marinai di salvataggio
L’annuncio barzelletta è comparso su un profilo Fb che riunisce un gruppo di assistenti bagnanti operativi sul litorale Nord nella zona di Santa Marinella. “Buongiorno – recita l’annuncio – siamo alla ricerca di 20 assistenti bagnanti MARE (scritto a caratteri cubitali) per 12 postazioni del Comune di Roma X municipio Ostia, garantito contratto collettivo nazionale di lavoro”.
Come l’Amministrazione locale intenda risolvere il problema ricorrendo in zona Cesarini alla disperata ricerca di bagnini rimasti senza lavoro lo sanno soltanto i centri decisionali che hanno già dimostrato di essere con l’acqua alla gola. Gli stessi che negli ultimi giorni si sono rivolti perfino alla Croce Rossa per poter attivare il servizio di salvataggio e consentire ai romani di fruire in tutta sicurezza delle spiagge libere di Ostia ancora chiuse.
Un annuncio barzelletta che apre una serie di interrogativi e fa cadere nel ridicolo chi, dimostrando assoluta insipienza, mancanza di tempestività e capacità organizzativa cerca di porre rimedio a un ritardo ingiustificabile inseguendo i buoi dopo che sono scappati dalla stalla.
Dove si possono ormai trovare 20 marinai di salvataggio ancora disoccupati da utilizzare a garanzia dei bagnanti con la stagione balneare ormai entrata nel vivo? Chi ha i permessi in regola si è già attivato per tempo e se già non lavora a Ostia lo fa di sicuro in altre parti della costa laziale.
Che l’annuncio di lavoro sia il prodotto di una proposta tampone ai limiti del ridicolo lo si capisce anche dal tono di voce allarmato di chi risponde al numero pubblicato in calce all’annuncio.
“Si siamo alla ricerca urgentissima di bagnini perché il X Municipio – risponde in modo concitato il reclutatore – dopo che il bando per l’assegnazione del servizio non ha avuto esito, ha aggiudicato lo stesso servizio a trattativa diretta a una ditta di vigilanza e sicurezza che anticiperà tutte le risorse necessarie a pagare i 20 bagnini. L’amministrazione locale pagherà con un ritardo di almeno 6 mesi se non un anno e la società aggiudicataria si è rivolta a noi per la ricerca urgente di personale. Offriamo un contratto di lavoro regolare secondo le norme previste dal contratto collettivo nazionale, i turni di lavoro copriranno un arco di 10 ore perché il municipio intende tenere attivo il servizio di sorveglianza dalle 9.00 alle 19.00. Mi raccomando – conclude il reclutatore – ci mandi al più presto i suoi dati”.
Intanto che l’annuncio barzelletta produca i suoi effetti i cittadini possono attendere. Le spiagge libere ancora chiuse sono senza controlli e si stanno trasformando in discariche a cielo aperto.
Mentre lungo i tratti di arenile pubblici abbandonati a se stessi dilaga il popolo dei senza fissa dimora. Va in scena l lungomare degli ‘sbandati’.
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