Trevignano, arriva pure il “no del Papa: “Le apparizioni della Madonna non sono sempre vere”

Le parole del Papa sembrano ricollegarsi alle apparizioni di Gisella Cardia, la presunta santona di Trevignano

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Papa Francesco - Canaledieci.it

Le apparizioni della Madonna non sono sempre vere. A dirlo Papa Francesco. Parole che sembrano ricollegate alla presunta veggente di Trevignano che ogni 3 del mese riunisce i fedeli per aggiornali delle parole che le trasmetterebbe la Madonna.

Le parole del Papa sembrano ricollegarsi alle apparizioni di Gisella Cardia, la presunta santona di Trevignano

Le apparizioni mariane? Non cercare lì, perché quello è uno strumento della devozione mariana che non sempre è vero. A volte sono immagini della persona – ha detto oggi papa Francesco rispondendo a una domanda durante una intervista ad ‘A Sua immagine’ – Ci sono immagini della Madonna che sono vere, ma mai la Madonna ha attirato a sé. A me la madonna piace vederla così, col dito verso l’alto, che indica Gesù. Quando la devozione mariana è troppo incentrata in se stessa non va bene, sia incentrata sulla Madonna che su chi vede“.

Proprio ieri, 3 giugno, puntuale come ogni 3 del mese, la presunta veggente Gisella Cardia ha rivelato le parole che le avrebbe affidato la Madonna. (leggi qui)

La tribolazione sarà sempre più dura – il messaggio della Madonna secondo la veggente – Questo è il tempo della preghiera. La strada che porta a Gesù è difficile ma riuscirete a superare tutte le insidie più feroci. Io sarò sempre con voi, non temete. Tante saranno le grazie che scenderanno su di voi”.

Il diktat del vescovo

Il suggerimento del Papa a non credere alle false apparizioni è arrivato due giorni dopo il diktat del vescovo di Civita castellana competente per il territorio di Trevignano di non partecipare a certi raduni almeno fino a quando la commissione aperta sulle apparizioni di Trevignano ne decida la veridicità.

Si sconsiglia ai fedeli di partecipare ai raduni per i presunti fenomeni paranormali  di Trevignano Romano”, l’ordine del vescovo Marco Salvi. 

In riferimento ai presunti fenomeni soprannaturali che si verificherebbero a Trevignano Romano, informo che la commissione diocesana da me incaricata sta lavorando per reperire e approfondire ulteriori elementi al fine di pervenire a un giudizio complessivo e definitivo da parte della Chiesa“, ha premesso il vescovo.

Nell’attesa che il lavoro della Diocesi si concluda, il vescovo Marco Salvi ha fornito ai fedeli precise indicazioni da seguire “anche in base ai primi orientamenti a cui è giunta la commissione”.

Non si organizzino incontri pubblici (siano essi di preghiera e/o di catechesi) che diano l’impressione o la certezza che la Chiesa abbia autenticato i fatti di
Trevignano; che i sacerdoti in particolare si astengano dall’esprimere pubblicamente, nell’esercizio del loro ministero, la loro opinione personale sul fenomeno; che i fedeli nutrano la loro comunione di amore con Maria, Madre del Signore e della Chiesa, a partire dalla Parola di Dio e dalla liturgia della Chiesa, che sono il vero e reale luogo d’incontro quotidiano con colei che ci viene donata dalla Trinità quale segno di consolazione e di sicura speranza”.