Nel rapporto di Roma Servizi per la mobilità sull’uso del trasporto dati allarmanti
Cresce l’utilizzo dei veicoli green ma le strade di Roma sono ancora e più pericolose d’Italia. E’ quanto emerge dal Rapporto annuale appena pubblicato da Roma Servizi per la Mobilità, azienda capitolina che svolge attività di gestione, servizio e controllo sui servizi attinenti alla circolazione di strade e mezzi di trasporto in città.
Il rapporto annuale pubblicato da Roma mobilità, giunge alla quarta edizione e fornisce una fotografia aggiornata sulle modalità e sui comportamenti che i romani assumono nei loro spostamenti. I dati statistici presi in esame si riferiscono al 2021, anno che ha segnato una generale ripresa della mobilità delle persone e dei mezzi pubblici e privati sul territorio dopo l’emergenza Covid.
Il 2020 era stato, infatti, prevalentemente caratterizzato da limitazioni e divieti conseguenti alle misure assunte durante il lockdown per fronteggiare l’epidemia da Coronavirus.
Nel corso del 2021, rileva il Rapporto di Roma Mobilità, la città è progressivamente ritornata ai suoi caotici ritmi con una crescita degli spostamenti che ha comunque risentito delle misure di contenimento derivanti, per esempio, dal sempre ampio utilizzo dello smartworking aziende pubbliche e private.
Per effetto delle misure di facilitazione del lavoro a distanza si sono comunque registrati oltre un milione e mezzo di spostamenti in meno nel 2021 rispetto all’anno precedente. Aumenta la qualità ‘ecologica’ dei trasferimenti. Sempre più romani, sottolinea il rapporto, scelgono di utilizzare mezzi di trasporto alternativi a quelli tradizionali, come le bicilette elettriche a noleggio in netto aumento anche grazie alla maggior disponibilità di veicoli in bike sharing arrivati a quota 9.200. In netta ascesa anche l’impiego dei monopattini a noleggio che nel 2021 erano circa 14.500 in crescita del 12% sull’anno precedente.
Su questi ultimi peseranno in prospettiva le recenti decisioni prese dall’amministrazione capitolina per ridurne il numero e contenere il fenomeno della sosta selvaggia di monopattini in affitto sui marciapiedi del centro storico. Tante anche le persone che preferiscono passeggiare anziché prendere mezzi pubblici o privati per spostarsi da un municipio all’altro (+22%).
A farla da padrone in una città in cui non tutti i quartieri sono collegati da una rete pubblica di trasporto efficiente è il ricorso all’auto privata anche se il parco veicoli si sta complessivamente rinnovando e i mezzi Euro 6 sono aumentati del 16% rispetto al periodo pre-pandemia.
A fare da contraltare all’esteso impiego di auto, moto e furgoni sono i dati ancora allarmanti che riguardano la sicurezza stradale. La ripresa generale della circolazione sulle strade cittadine nel 2021 ha, purtroppo, consolidato un triste primato della capitale.
Nel Rapporto annuale sulla mobilità, Roma si conferma, infatti al 1° posto a livello nazionale, per il tasso di mortalità degli incidenti stradali e al 5° posto per quello dei feriti confermando il bisogno di interventi che consentano di aumentare il livello di sicurezza delle sue strade.
Per quanto riguarda l’analisi di dettaglio il X Municipio di Ostia litorale ed entroterra si conferma, nel confronto con gli altri municipi, tra i più estesi con una popolazione pari a oltre 223.000 abitanti e una rete stradale caratterizzata da una estensione di 986 chilometri. Nella graduatoria di confronto sulla sicurezza stradale il X municipio si attesta a metà classifica con un tasso di mortalità per incidenti stradali di 1,3 persone e di 274 feriti ogni 100.000 abitanti.
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