Si piazzano sulle ringhiere dei balconi, puntano i passanti e attaccano. Chi vive nel quartiere Africano sa che da qualche giorno bisogna camminare a passo svelto e guardandosi alle spalle per scongiurare il rischio cornacchie. Ieri una ragazza è stata ferita da due cornacchie che le sono piombate addosso insieme.
Segnalati ripetuti attacchi di cornacchie: a riportare la calma l’intervento di un gabbiano reale
Così nel pomeriggio di oggi, sabato 27 maggio, il rischio attacchi si è trasformato in terrore quando più cornacchie hanno svolazzato sulle teste dei passanti di viale Somalia.
La situazione lungo la strada è tornata alla “normalità ” – ossia le cornacchie sembrano essere sparite – solo quando lungo la strada, poco dopo le sette di questa sera, è planato un gabbiano reale che ha ucciso una cornacchia e ha pasteggiato a lungo direttamente sull’asfalto.
“La convivenza con le cornacchie è diventata ormai impossibile – spiega Pietro Nicotera, avvocato penalista con studio in viale Somalia – Ormai c’è da aver paura quando si cammina in strada. La gente è costretta all’improvviso a rifugiarsi nei negozi o sulle auto. Sto valutando un esposto a tutela dell’incolumitĂ pubblica“.
Pochi giorni fa altre due donne sono state ferite da più cornacchie mentre camminavano tra Corso Trieste e viale Libia, nel parchetto antistante via Makallè. Una era a passeggio col cane al guinzaglio.
A Casal Bernocchi
Situazione analoga a quella denunciata già da aprile a Casal Bernocchi: anche lì attacchi, persone ferite, nidi costruiti in una scuola e paura. (leggi qui)
Venuti a conoscenza della questione, i responsabili della Lipu – Lega Italiana Protezione Uccelli – hanno spiegato che l’insolita aggressivitĂ potrebbe essere dettata dal fatto che le cornacchie ricevono da mangiare dai cittadini e per questo hanno preso familiaritĂ con le persone e non hanno nessun timore nel piombare addosso ai residenti, che ad oggi, sono molto impauriti.