Studenti di Ostia sulle orme di Caravaggio: otto opere rivisitate in mostra (VIDEO)

"La Bottega di Caravaggio": otto opere in mostra ripercorrono luci ed emozioni caravaggesche interpretate dagli studenti del Carlo Urbani di Ostia 

E’ noto che la pittura di Caravaggio, autore attivo sul finire del Cinquecento, ha influenzato per centinaia di anni le diverse generazioni di artisti. Ma forse il pittore non si aspettava durasse così tanto l’appeal del suo approccio geniale, che non solo ha rivoluzionario l’idea della luce nella pittura, ma ha stimolato prima dei tempi, anche il mondo della fotografia.

Sembrerebbe proprio così ancora oggi, a giudicare dalle opere che gli studenti della classe II A dell’Istituto Superiore Carlo Urbani di Ostia, hanno realizzato sulle sue “orme”, ricreando le suggestioni compositive del pittore, in una serie di creazioni anche emozionanti nella loro semplicità, che consentono al pubblico di sbirciare nell’animo dei giovani di oggi, talvolta impenetrabile e complesso, ma che in questa mostra chiede attenzione.

“La Bottega di Caravaggio”: otto opere in mostra ripercorrono luci ed emozioni caravaggesche interpretate dagli studenti del Carlo Urbani di Ostia

E’ intitolata “La Bottega di Caravaggio” la mini rassegna di opere che gli studenti della classe II A dell’Istituto Superiore Carlo Urbani di Ostia, hanno realizzato per omaggiare il grande pittore rinascimentale Michelangelo Merisi.

Nella sua eredità artistica in una vita difficile fatta di squarci anche violenti e bui come il suo temperamento, diventa interessante da leggere attraverso gli occhi e dunque il filtro speciale di questi ragazzi, il suo genio e gli innumerevoli messaggi del cambiamento che il Merisi voleva creare nell’arte.

Questa volontà, sembra incredibile, arriva ancora oggi proprio nell’esposizione fotografica di 8 capolavori famosi in tutto il mondo del pittore, rivisitata in chiave moderna da questi studenti. E’ l’universalità dell’arte rinascimentale che viene colta, nel suo bello che passa anche attraverso personaggi burrascosi come Caravaggio.

Oggi come allora resta un talento straordinario “indagato” per omicidio, alla quale viene data ancora una chance tra i banchi di scuola e i libri, ma soprattutto nella volontà di sperimentazione dei suoi nuovi/vecchi linguaggi.

Caravaggio potrebbe essere quel giovane disagiato che si mette su una brutta strada, a cui l’arte ha teso una mano salvifica, che oggi gli porgono anche gli allievi dell’Istituto Superiore Carlo Urbani di Ostia, e cioè Alati Federico, Bonacasa Valerio, Bulacu Nicolas, Bulferi Bulferetti Damiano, Ceccarelli Danilo, De Vita Dario, Di Niola Flavia, Giuliano Samuele, Marchetti Marianna, Morbiducci Luca, Morlando Simone, Narducci Aurora, Pavani Gianluca, Timpanaro Thomas, Veronesi Sarah e Zannetti Elisa, modelli e attori di emozioni caravaggesche.

La sorpresa, l’incredulità, il dolore, la rabbia, l’afflizione, la pacatezza e la rassegnazione, sono i sentimenti che ritroviamo nelle otto opere di Caravaggio che hanno ispirato le fotografie, in un progetto che va ben oltre il programma scolastico, e mirabilmente diretto dal professore di fotografia Andrea Pacioni e dai docenti che si sono occupati della parte grafica Vittoria Pescatori e Candida Pontecorvo, diventa quindi una mostra da condividere con i cittadini a giugno di quest’anno a partire dal 7 giugno 2023 in Piazza della stazione vecchia 26, Lido di Ostia. Per maggiori informazioni, contatti sul sito: www.istitutocarlourbani.edu.it.

“La mostra – spiega il Professor Andrea Pacioniresterà qualche giorno esposta nel Chiostro del X Municipio per poi spostarsi nello spazio mostre della Biblioteca Elsa Morante a Ostia. E’ con grande orgoglio che la presentiamo perché rappresenta il risultato di una progetto che ha visto nei ragazzi una partecipazione appassionata, per l’arte di Caravaggio ma anche per il personaggio. Per comprenderne meglio l’opera – prosegue -, credo siano state fondamentali alcune uscite che abbiamo fatto con la classe nei luoghi dell’arte di Caravaggio, e le spiegazioni dei personaggi dei quadri dal punto di vista biblico di Chiara Di Cosimo. L’insegnante IRC ha anche curato i testi del catalogo. Ammirare dal vivo le sue opere immortali ha fatto la differenza sulla percezione della luce e dei volti dei suoi personaggi. Ne è scaturito un lavoro che sono certo di poter dire, è piaciuto anche a tutti gli studenti coinvolti fin dall’inizio con interesse, Tanti i passaggi che richiedevano impegno, dallo studio dell’autore, all’allestimento delle scenografie, all’interpretazione e fino alla realizzazione del catalogo, in cui il pubblico troverà anche i loro commenti” – conclude il professore di fotografia.