Come sta Beppe Convertini dopo l’incidente, le parole del conduttore di Linea Verde dall’ospedale

Le parole del conduttore di Linea Verde dopo l'incidente

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Buongiorno amiche e amici, come va? Io purtroppo sono in ospedale da due giorni..”. Con queste parole il conduttore di Linea Verde Beppe Convertini ha annunciato la sua degenza in ospedale a causa di un incidente in moto. Nella foto pubblicata è sembrato molto sofferente, tanto che i suoi fan sono stati molto in apprensione. Ecco come sta.

Incidente Beppe Convertini: ecco come sta il conduttore di Linea Verde

E’ stato costretto ad operarsi il conduttore di Linea Verde, Beppe Convertini. Come si vede dalle immagini, infatti, è finito in ospedale al San Filippo Neri in seguito a un incidente stradale quando era in sella alla sua moto.

Ecco che ti succede quando sei in moto e un’auto ti taglia la strada…”. – prosegue lo sfogo sui social, in cui Convertini ha voluto anche ringraziare il personale medico che lo ha operato e poi assistito.

Il presentatore di Rai 1 ha rassicurato tutti, facendo sapere che l’occhio e il naso “sono tornati al loro posto“.

Il suo impegno e senso del dovere non è mai mancato. Beppe, infatti, ha continuato a lavorare per cercare di non arrecare troppo disagio alla televisione per cui lavora.

In queste due settimane ho lavorato nonostante la faccia completamente distrutta, occhio nero, naso rotto, punti di sutura. Naturalmente per il senso del dovere inculcatomi in famiglia e nella mia amata Puglia…i valori antichi delle nostre nonne e dei nostri nonni: la famiglia, il lavoro, il rispetto appunto il senso del dovere…Mi avete visto con gli occhiali da vista a tentare di coprire registrando Linea Verde la domenica su Rai 1, uno spot e tanti altri lavori…Ora mi sono fermato per qualche giorno perché non potevo fare altrimenti e mi sono operato“.

Ultimo messaggio dal letto di ospedale è stato un pensiero per i malati che ha incontrato nei corridoi del nosocomio.

Si fanno tanti incontri con persone che stanno soffrendo realmente e necessitano di aiuto..almeno ricordiamoci di regalare loro un sorriso..la terapia più importante assieme alla preghiera!“.

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