L'ex talento classe 1987 cresciuto nelle giovanili dell'As Roma, attualmente svincolato, è stato abbordato dalla coppia di centauri-rapinatori a caccia di rolex mentre era in macchina di ritorno dalla finale di Coppa Italia vista allo Stadio Olimpico
Roma: la banda del rolex ha tentato il colpo grosso aggredendo l’ex Roma, Torino, Milan, Pisa, Atalanta e Verona Alessio Cerci, calciatore classe 1987 al momento svincolato, che è stato vittima di una tentata rapina, con una coppia di centauri che, nei pressi del quartiere San Paolo, Roma sud, lo hanno minacciato affinacandosi in scooter alla sua auto e puntandogli contro la pistola: obiettivo, il suo orologio di lusso.
A quanto filtra dalle indagini, l’agguato all’ex nazionale italiano, ala talentuosa che è passata ache dalle parti della Spagna, sponda Atletico Madrid, ha avuto la prontezza di scappare ingranando le marce alte e dando gas, riuscendo miracolosamente a seminare i cacciatori di orologi di lusso, prendendosi un grosso rischio ma riuscendo nell’impresa di seminare i rapinatori per le vie della città, quando era appena andato via dallo stadio Olimpico, dove aveva visto la finale di Coppa Italia tra l’Inter, vittoriosa, ed una delle sue numerose ex squadre, la Fiorentina oggi allenata da mister Vincenzo Italiano (Cerci ci ha giocato dal 2010 al 2012).
Grossissimo spavento in ogni caso per l’ala nata a Velletri ed esplosa nelle giovanili della As Roma, che comunque, a quanto filtra dagli ultimi risvolti investigativi portati avanti dalla polizia di stato, avrebbe intuito che la minaccia gli era stata fatta dalla coppia di centauri-criminali usando una pistola finta, e in ogni caso, non ci sarebbe stata alcuna colluttazione, con i ladri che dopo qualche metro, intuito che il colpo era sfumato, sarebbero fuggiti verso la Portuense.
In questo periodo invece vi abbiamo raccontato di un’altra rapina che è fallita sempre da parte di criminali in cerca di orologi di lusso, quando a Montesacro, qualche settimana fa, un imprenditore è stato attaccato sempre da una coppia armata arrivata in motorino, a pochi passi dal locale caffetteria “Lo Zio D’America” e ha reagito con veemenza sparando agli aggressori e obbligandoli a darsela a gambe.
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