Il mondo della musica piange Tina Turner: è morta l’eterna regina del Rock ‘n Roll

Una delle cantanti simbolo della musica contemporanea, amata trasversalmente da generazioni di fan in tutto il mondo, si è spenta nella sua casa svizzera nei pressi di Zurigo

Gravissimo lutto nel mondo della musica mondiale, Tina Turner è morta, secondo quanto comunicato ufficialmente da un suo portavoce nella serata di mercoledì 24 maggio. La Dea del rock si è spenta serenamente nella sua casa svizzera di Küsnacht, località di poco più di 14mila abitanti nei pressi di Zurigo.

Una delle cantanti simbolo della musica contemporanea, amata trasversalmente da generazioni di fan in tutto il mondo, si è spenta nella sua casa svizzera nei pressi di Zurigo

Viene a mancare una vera e propria icona della musica contemporanea, nota e apprezzata trasversalmente in tutto il mondo, venerata da generazioni e generazioni di fan, che si è spenta all’età di 83 anni, vissuti davvero al massimo.

Durante gli ultimi anni la cantante aveva avuto molti problemi di salute e nel suo libro-biografia del 2018, dal titolo “Tina Turner, My Love Story”, lei stessa aveva svelato di aver patito le pene dell’inferno a causa di malattie pericolosissime che ne avevano progressivamente minato la salute a più riprese.

Basti pensare a quando, nel 2013, inoltre, qualche settimana dopo essersi sposata con il suo secondo marito, il famosissimo produttore musicale tedesco Erwin Bach, Tina Turner era stata colta da ictus, dopo il quale aveva sostenuto un lungo periodo riabilitativo per poter di nuovo camminare.

Successivamente, alla Turner nel 2016 era stato diagnosticato un cancro intestinale che aveva spinto la regina del Rock globale a curarsi tramite rimedi derivanti dalla medicina omeopatica per guarire da una forte forma di ipertensione che aveva gravemente compromesso la funzionalità dei suoi reni e, dopo aver tentato, senza successo, di ottenere un trapianto di reni, aveva intrapreso lunghe sedute di dialisi.

Alla fine suo marito si era offerto di donarle un rene per salvarle la vita, con il trapianto avvenuto con successo il 7 aprile del 2017.

Una vita costellata da successi planetari nel campo musicale quanto pervasi dal dolore: Tina Turner è dovuta sopravvivere alla morte di ben due figli, il suo primogenito, Craig Raymond Turner, nato quando lei era giovanissima, dalla relazione con Raymond Hill, membro sassofonista della sua band, i “Kings of Rhythm”, che si era suicidato a 59 anni, il 4 luglio del 2018.

Successivamente, un’ulteriore grande sofferenza le aveva segnato l’esistenza, la morte di un altro figlio, Ronnie Turner, nato dalla relazione con il suo secondo marito – Ike Turner – deceduto il 9 dicembre dell’anno scorso a 62 anni, dopo aver combattuto con fierezza vari problemi di salute, compreso un cancro, probabilmente decisivo nel strapparlo all’amore di mamma Tina.

Tina Turner, all’anagrafe Anna Mae Bullock, naturalizzata svizzera ma americanissima, essendo nata in Tennesse, nella cittadina di Brownsville, il 26 novembre del 1939, ha firmato con la sua voce inconfondibile, profonda e graffiante, canzoni che restano impressi nella mente degli appassionati e nella storia della musica moderna, tra i quali spiccano “Proud Mary”, “You’re simply The Best”, “Private Dancer”, “I dont’ wanna lose you”, “Whats’ Love Got to do with It” e molti altri.

Si è spenta una donna guerriera, un vero talento cristallino che già da piccola, intorno ai 10 anni, aveva scoperto la passione per il canto esibendosi nel coro della parrocchia della sua città, dove il padre Richard era Pastore.

Adulta, è stata folgorata dall’incontro proprio con uno il suo primo marito, Ike Turner, con il quale forma uno straordinario sodalizio artistico e  realizza la sua prima “hit”, intitolata “Boxtop”, con uno pseudonimo, quello di “Little Ann”, facendo riferimento alla sua conformazione minuta, “Piccola Ann”, per poi esplodere definitivamente nel firmamento dello star system nel 1960.

In quell’anno si presenterà definitivamente al grande pubblico con il nome d’arte di Tina Turner, incidendo il brano “A fool in Love”.

Soprannominata “La regina del rock”, ha avuto una carriera leggendaria, durata oltre 50 anni, dagli anni ’60 ai duemila.

Signora del Rock sopravvissuta a periodi di intensa luce alternati ad altri contrassegnati da immenso dolore, “Tina” nel 1991 è stata inserita prprio insieme all’ex marito Ike Turner – con il quale aveva formato un duo impareggiabile – nella Rock and Roll Hall of Fame e nel 1967 è entrata nella storia anche per essere stata la prima artista afroamericana e la prima donna a venire immortalata nella copertina della rivista Rolling Stone, la bibbia del Rock.

Inoltre, nel 1986, la Turner ha ricevuto l’ulteriore riconoscimento di una stella incastonata nella celebre Hollywood Walk of Fame.

Una combattente attaccatissima alla vita, capace di vincere ben 12 Grammy Awards, 8 competitivi e 4 onorari, 3 Grammy Hall of Fame e 1 Grammy Lifetime Achievement Award alla carriera.

In un’epopea di trionfi senza tempo, sopratutto a partire dagli anni ’80 in poi, nel 2005 la Turner è stata premiata con il “Kennedy Center Honors” per le sue straordinarie performance canore, rientrando in un ristretto novero di miti che comprende anche Aretha Franklin, Chuck Berry, Ray Charles e Little Richard.

Sempre la rivista musicale “cult” per eccellenza, Rolling Stone, ha inserito Tina Turner al diciassettesimo posto nel ranking delle migliori cantanti della storia e al 63esimo posto tra gli artisti di tutti i tempi di tutte le arti conosciute, vendendo oltre 100 milioni di dischi in tutto il Mondo.

Si è cimentata con buon successo anche come attrice, quando ha recitato in film come “Tommy”, nel 1975, Mad Max – Oltre la sfera del tuono, nel 1985, e “Last Action Hero – L’ultimo grande eroe, nel 1993, stesso anno nel quale è stato realizzato il film autobiografico basato sulla sua vita e tratto dall’autobiografia omonima.