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Civitavecchia, anziana truffata con tecnica del finto nipote viene picchiata e rapinata: arrestati in 2

Un'anziana viene colpita con un pugno al volto dopo aver intuito d'essere vittima della truffa del "finto nipote", i malviventi la rapinano e fuggono

Civitavecchia: i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia locale hanno arrestato, in flagranza di reato, due giovani originari della provincia di Napoli, di 18 e 22 anni, gravemente indiziati per il reato di rapina impropria aggravata in concorso, commessa ai danni di un’anziana ultraottantenne.

Un’anziana viene colpita con un pugno al volto dopo aver intuito d’essere vittima della truffa del “finto nipote”, i malviventi la rapinano e fuggono

Nel dettaglio, i fatti sono accaduti nel pomeriggio di martedì 16 maggio a Civitavecchia, a breve distanza dal lungomare civitavecchiese, utilizzando la ormai nota tecnica del “finto nipote”: l’anziana, contattata al telefono, era stata convinta dal proprio fantomatico nipote a saldare un debito contratto da quest’ultimo e che, per fare questo, di lì a pochi minuti, sarebbe passato un suo amico per ritirare tutto il contante disponibile e, in mancanza, anche dei monili.

Effettivamente la truffa si concretizza, un giovane si presenta a casa della vittima ma qualcosa va storto per il complice durante la consegna dei preziosi: un dubbio, un’incertezza all’ultimo istante, ha spinto l’anziana, istintivamente, a trattenerlo per la felpa, e a quel punto, per tutta risposta, il criminale la colpisce con un pugno in pieno volto e poi scappa via con il malloppo.

L’ultraottantenne si riprende e denuncia la rapina subita, con i carabinieri che pattugliano palmo a palmo tutto il litorale nord della provincia di Roma e riescono a individuare e bloccare i due sospettati al termine di un breve inseguimento in macchina, conclusosi all’altezza dello svincolo per la A – 12 di Maccarese, cercando, evidentemente, di tornare a Napoli, con i preziosi che sono stati trovati all’interno dell’auto dei fuggitivi.

I due uomini sono stati arrestati e rinchiusi nel carcere del Nuovo Complesso Borgata Aurelia di Civitavecchia, mentre la refurtiva è stata immediatamente riconsegnata all’anziana.

Recentemente, il mese scorso, vi abbiamo raccontato di un’altra articolata truffa realizzata ai danni di alcune donne sempre con lo stesso tipo di truffa, quella del finto nipote.

In particolare, in quel caso, i malviventi erano riusciti con questo stratagemma ad entrare nelle case di persone anziane, fragili e indifese ed uno dei tre indagati era anche riuscito a convincere una delle signore raggirate a dargli 30mila euro, spacciandosi telefonicamente per il nipote che preannunciava l’arrivo di un corriere, per il ritiro dei soldi utili come anticipo per l’acquisto di un immobile.

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