Baby vandali al Parco Lido mettono fuori uso i bagni. L'appello ai genitori del gestore: "Controllate i vostri figli. Salvate Ostia e i ragazzi da un futuro da criminali"
Ostia: dopo una lunga pausa dagli atti vandalici e i furti avvenuti con frequenza lo scorso inverno, i luna park di Ostia tornano ad essere il “parco giochi” per atti vandalici delle baby gang.
Si tratta di ragazzi per buona parte minorenni che si spostano in gruppi di 10 e 20 e che si danno alla sfascio libero di arredi e vetrate, come è avvenuto anche nelle ultime ore in un luna park di lido centro, l’ultima tappa di una serie di blitz che già nei giorni scorsi aveva preso di mira le attività di ristorazione di Piazza Anco Marzio.
Sono entrati nei bagni del Luna Park di Ostia appena ristrutturato, ed hanno iniziato ad imbrattare le pareti e spaccare le finestre e i vetri solo per il gusto di distruggere. Sono i ragazzi e la ragazze minorenni che a gruppi di 20/30 sono stati già oggetto di segnalazioni e denunce, da quando hanno iniziato a tormentare le attività commerciali del centro del Lido, sbucando fin dal tardo pomeriggio e spadroneggiando per le strade.
Prendono di mira bar e ristoranti ma anche parchi giochi e luna park, lasciando sempre il segno tra sedie, tavoli rotti e vetri spaccati, fino ad arrivare se incontrano faccia a faccia la contrarietà dei titolari, a tirare fuori il coltello, come accaduto solo due giorni fa al Bar Sisto, e due settimane fa sempre negli spazi del luna park durante la tentata rapina ad un ragazzino di 12 anni.
Stavolta per il titolare accortosi del danno troppo tardi per acciuffarli, solo la possibilità di sfogarsi sui social ma sapendo bene di chi si tratta e del perché lo fa: “Sono senza pudore, maleducati e arroganti, ed è garantito purtroppo che non c’è nessun “valido” motivo se non un disagio personale per sfogarsi in questo modo distruttivo su oggetti, arredi e strutture – spiega il titolare -. Ma la cosa ancor più assurda, è che quando provi anche solo a riprenderli anche con la coscienza della gravità di un comportamento che se denunciato può comprometterli pesantemente, l’unica frase che conoscono, è sempre la stessa, e cioè “Siamo minorenni e non potete toccarci”.
Ora il danno è grosso a stagione estiva iniziata, e nuovamente da riparare, che significherà anche l’impossibilità di fare utilizzare i bagni per l’incolumità delle persone, finché non vengono rimossi tutti i vetri penzolanti e sostituiti.
I Carabinieri sono già venuti diverse volte, ma la situazione è complicata per il riconoscimento dei componenti della baby gang che non superano i 17 anni di età. L’appello del gestore ora è più che altro ai genitori: “Potrebbero salvarli soltanto loro, tramite un maggior controllo e un bel terzo grado quando tornano a casa a notte fonda. Un po’ di severità in più gli eviterebbe di continuare su una strada da futuri criminali” – conclude.