Un nuovo esemplare di tartaruga azzannatrice rinvenuta sempre nelle campagne alle porte di Roma
“Invasione” di tartarughe azzannatrici a Capena. In pochi giorni ne sono state catturate due. L’ultimo rinvenimento ieri, domenica 22 maggio, sempre in aperta campagna. Il rettile è stato ritrovato da una coppia che ha poi fatto scattare la segnalazione.
“Ero in macchina con mio marito – racconta Giorgia, una giovane donna di Capena – e mentre eravamo diretti verso Morlupo abbiamo visto a bordo strada la tartaruga che peraltro rischiava di essere investita”.
“Avevo letto – prosegue la giovane – nei giorni scorsi la notizia di un altro esemplare ritrovato e l’ho riconosciuta. Ho infine chiamato il numero di pronto intervento per gli animali, il 1515, e mi hanno messa in contatto con un esperto del territorio”.
Sul posto quindi è intervenuto il naturalista Andrea Lunerti, noto per il recupero di animali selvatici.
In mattinata – riferisce Andrea Lunerti – le due tartarughe sono state affidate al Centro di recupero dei carabinieri forestali di Latina che le hanno ritirate proprio dal rifugio di Lunerti.
“In caso di avvistamento facciamo attenzione che i bambini non le tocchino e cerchiamo di non perderle di vista in attesa che arrivino le autorità – consiglia l’esperto – A seconda delle loro dimensioni possono recidere le falangi di un bambino o di un adulto“.
“A Nord di Roma e nelle zone del Tevere ci sono buone probabilità che abbiamo iniziato a riprodursi“, aggiunge.
Secondo Lunerti a favorire la diffusione sarebbe il clima umido mentre le piogge copiose di questi giorni avrebbero spinto più esemplari di tartarughe a esplorare nuovi territori.
Tra le sue ultime operazioni di recupero portate a termine proprio una tartaruga azzannatrice recuperata pochi giorni prima sempre tra Morlupo e Capena ed un cervo che invece si era intrufolato in un deposito degli scuolabus a Palestrina e non riusciva ad uscirne. (leggi qui)