L’Associazione ‘Pro Vita & famiglia’ torna sabato 20 maggio nella capitale per dare voce alle migliaia di sostenitori che ne sostengono le finalità e i valori. In primo luogo quello di sostenere lo sviluppo di una società fondata sulla vita e sulla famiglia e contro la ‘cultura della morte’.
Temi al centro della campagna pubblicitaria che fa da manifesto alle iniziative lanciate dalla Onlus su tutto il territorio nazionale.
In città sono attese circa 3500 persone con conseguenti impatti su trasporti e viabilità
Si prevede che alla manifestazione di sabato parteciperanno diverse migliaia di persone mobilitate in tutta Italia su iniziativa dei 110 circoli territoriali che ‘Pro Vita & famiglia’ ha attivato in tutta Italia. L’impatto sul sistema viario e i mezzi di comunicazione di Roma sarà, di riflesso, di primaria importanza.
Il corteo partirà alle 14.00 nella zona centrale di Piazza della Repubblica e si snoderà lungo via delle Terme di Diocleziano, via Giovanni Amendola, via Cavour, piazza dell’Esquilino, via Liberiana, via Merulana, Viale Manzoni e via Emanuele Filiberto per concludersi, entro le ore 18.00 in piazza di Porta San Giovanni.
Per quanto riguarda i trasporti pubblici sono previste deviazioni per le linee Atac 3nav, 5, 14, 16, 40, 50, 60, 64, 66, 70, 71, 75, 81, 82, 85, 87, 105, 117, 170, 360, 590, 649, 714, 792, 910, H e C3.
Non mancheranno riflessi connessi ai temi su cui si impernia l’attività dell’Associazione che dichiara di adoperarsi in ‘nome di chi non può parlare’ e in particolare dei più deboli e delle famiglie in difficoltà. Principi cristiani che tengono conto, sottolineano gli organizzatori, non solo della ‘legge morale naturale accessibile a ogni persona ma anche sui risultati della migliore ricerca scientifica’.
Ulteriori profili critici emergono in relazione alle proteste di ‘censura politica e ideologica’ che la Onlus ha rivolto nei confronti del Comune di Roma Capitale in merito alla richiesta fatta dall’amministrazione capitolina di rimuovere i manifesti pubblicitari recentemente affissi in città contro l’utero in affitto e, in particolare, contro il motto ‘I figli non si comprano. Utero un affitto reato universale’ con l’immagine di un bambino chiuso in un barattolo.
Destinatari della protesta sono stati il sindaco, Roberto Gualtieri, e la presidente della Commissione Pari Opportunità dell’Assemblea di Roma Capitale, Michela Ciaculli, che si era attivata per sollecitare la rimozione dei manifesti senza tuttavia ottenere alcun risultato.
Il concerto di Springsteen
I problemi che inevitabilmente il corteo comporterà per la circolazione, messa a dura prova già dalla pioggia prevista su Roma, si vanno a sommare alle limitazioni al traffico imposte nell’area intorno a Circo Massimo (leggi qui) dove è previsto il concerto del cantautore statunitense Bruce Springsteen.