“Se non paga suo figlio verrà arrestato”. Scoperti nuovi raggiri a Roma ai danni di ultraottantenni. I carabinieri hanno appena arrestato una truffatrice napoletana di 43 anni che “lavorava” in trasferta nella capitale dai quartieri Spagnoli.
A far scattare le manette i carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Roma Eu che hanno eseguito una misura cautelare ai domiciliari firmata a piazzale Clodio.
Le indagini dei militari della Stazione di Roma San Sebastiano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, sono riusciti infatti a dare una identità alla truffatrice che lo scorso ottobre ha raggirato all’Ardeatino e a Portuense due ultraottantenni facendosi consegnare gioielli preziosi e denaro facendo poi perdere le tracce.
Durante le operazioni di perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno sequestrato anche documenti di estranei su cui sono in corso ulteriori indagini.
Intanto si fa sempre più largo l’ipotesi che dietro le sistematiche truffe ai danni di anziani a Roma ci sia un’unica regia in mano alla criminalità organizzata del napoletano. I truffatori vengono inviati come pedine, assoldati probabilmente a giornata, e dirottati direttamente nei quartiere e persino nelle case prescelte.
Nelle giornate precedenti alle truffe c’è infatti chi monitora le vittime predestinate che poi vengono agganciate con varie scuse: dal regalo di un santino, all’aiuto per portare la spesa a casa, fino alle telefonate in cui si annunciano arresti per familiari. Arresti che possono saltare corrompendo le forze dell’ordine. Ovviamente sono solo stratagemmi per farsi consegnare soldi e oro.
E’ per questo che carabinieri e agenti di polizia continuano a tenere incontri nei centri anziani. La prima regola: mai aprire agli estranei. Evitare anche di cadere nella trappola di ritenere di parlare con i propri familiari. I truffatori mostrano, infatti, una grande maestria anche con questo tipo di improvvisazioni.