Civitavecchia ricorda il devastante bombardamento del 1943: cerimonie e chiusure al traffico

Civitavecchia ricorda le vittime del primo bombardamento anglo-americano: il 14 maggio strade e piazze chiuse al transito e divieti di sosta per le cerimonie delle associazioniĀ combattentistiche

Il prossimo 14 maggio Civitavecchia si stringerĆ  nel ricordo degli oltre 1500 persone di cui 500 cittadini, deceduti in poche ore a causa dei bombardamenti anglo-americani che si accanirono sulla cittĆ . Era il 1943, e la cittĆ  era affollata da truppe e mezzi militari in procinto di essere imbarcati per la Sardegna, che si temeva fosse il prossimo obiettivo dell’invasione anglo-americana.

Ottanta anni dopo i civitavecchiesi torneranno indietro fino a quel giorno, per rendere omaggio a centinaia di innocenti deceduti durante le terribili ondate che rasero al suolo l’80% della cittĆ .

Civitavecchia ricorda le vittime del primo bombardamento anglo-americano: il 14 maggio strade e piazze chiuse al transito e divieti di sosta per le cerimonie delle associazioniĀ combattentistiche

La prossima domenica 14 maggio, sarĆ  una Festa della mamma speciale per i civitavecchiesi che in quel giorno, per la ricorrenza degli 80 anni dal primo devastante bombardamento anglo-americano che distrusse quasi interamente la cittadina portuale.

Per l’occasione la cittĆ  ha organizzato una serie di attivitĆ  legate al ricordo, e in particolare In particolare le cerimonie che si svolgeranno in Via Aurelia Nord, per non dimenticare l’orrore di quella guerra e di tutte le guerre.

E’ il Comitato 14 maggio a descrivere quell’azione di guerra costata la vita ad oltre 1500 persone tra cui 500 civili: “Il 14 maggio del 1943 erano le ore 15,00, quando furono avvistate nel cielo numerose formazioni di bombardieri americani B-17, conosciuti come fortezze volanti, provenienti dalle basi alleate in Tunisia. In 8 successive ondate la quasi totalitĆ  di Civitavecchia fu rasa al suolo (l’80% degli edifici) causando un ingente numero di vittime dell’ordine di un migliaio. Dopo i bombardieri giunsero formazioni di caccia americani, che sorvolando a bassa quota la cittĆ , spararono sulle persone e i mezzi che riuscivano a individuare. Una autentica e inutile strage. I civitavecchiesi scomparsi in quell’occasione furono oltre 500″.

Divieti e chiusure al traffico

In occasione dell’80esima ricorrenza tutto ĆØ stato preparato dalle Associazioni Combattentistiche per lo svolgimento del programma alla presenza delle AutoritĆ , che richiederĆ  modifiche alla viabilitĆ  del traffico giĆ  a partire dalle ore 7,00.

Fino a cessate esigenze verrĆ  intanto istituito il divieto di sosta per tutte le categorie di veicoli con rimozione forzata, ad esclusione dei veicoli appartenenti o al servizio delle AutoritĆ  e delle associazioni combattentistiche che presenzieranno alla cerimonia.

Il divieto sarĆ  imposto in Via Aurelia Nord, ed in particolare sul lato Monte del tratto compreso tra via delle Vigne ed il cancello d’ingresso dell’Azienda C.C.M.S.; in Piazza Vittorio Emanuele, sul lato mare, dove cittadini e turisti in visita nella cittadina del litorale dovranno fare attenzione al divieto di parcheggio verrĆ  mantenuto fino a fine esigenze nel tratto compreso tra via CittĆ  di Fiume e l’ingresso dell’ipermercato ā€œPAMā€.

Infine in Via Mazzini, divieto di sosta sul lato mare lungo tutti i lati dell’area delimitata da dissuasori di sosta in ghisa retrostante la chiesa Cattedrale.

Al provvedimento di divieto di sosta si aggiungerĆ  alle ore 10,30 e fino al termine delle cerimonie, anche il divieto di transito per tutte le categorie di veicoli, sulle strade e le piazze giĆ  citate per i divieti di sosta.

La statua del bacio

Nei pressi delĀ Forte Michelangelo, lungo ilĀ Molo del bicchiere, a settembre del 2020 ĆØ stata anche inaugurata la statua che rappresenta ā€œIl Bacio della Memoria di un Portoā€, di Ivana Puleo.

In quella occasione Civitavecchia festeggiava i 150 anni della Capitaneria di Porto, ma nell’intento dell’opera c’era anche altro, e cioĆØ la volontĆ  di ricostruire una ā€œmemoriaā€ perduta proprio il 14 maggio del 1943, con il devastante bombardamento che distrusse l’edificio storico della Capitaneria, ma gran parte del porto, due degli obiettivi principali, ma anche l’abitato cittadino, con la cancellazione di secoli di storia.