Una Ztl di 350 kmq a Roma: i cittadini non lo vogliono e protesteranno davanti al Campidoglio mercoledì 10 maggio
Sulla nuova definizione di confini dello Ztl i romani non ci stanno e lo dimostreranno con un sit-in convocato al Campidoglio per il prossimo mercoledì 10 maggio alle ore 17,00.
La protesta contro il provvedimento sulla nuova fascia verde e Ztl, voluto dal Sindaco Gualtieri che prevede il divieto di circolazione delle auto diesel Euro 4 e 5 in Fascia verde, previste rispettivamente per il 2023 e il 2024, diventa un sit-in davanti al Campidoglio, che si svolgerà il prossimo 10 maggio alle 17,00.
La decisione che segue altre azioni messe in atto nei giorni scorsi, tra cui la petizione lanciata sulla piattaforma change.org che ha superato le 50mila firme e solo delle minacce non troppo velate di sabotaggio dei varchi, è partita dall’iniziativa del consigliere del IV Municipio Fabrizio Montanini, insieme a tanti cittadini di associazioni e comitati di quartiere con la speranza di un confronto costruttivo e una rettifica di quello che è stata definito: “Un folle e criminale piano dello Ztl”.
“Lo facciamo – ha spiegato il consigliere – per tutti quelli che non si possono permettere un’auto nuova e per quelli che vanno a lavorare dentro Roma con il trasporto merci e con i furgoni, che verranno tagliati fuori se questa definizione dovesse realmente partire dal 1 di novembre 2023″.
Sempre sulla fascia verde intanto, domani mattina alle ore 11,00 si svolgerà un Consiglio Straordinario in XV Municipio. Un incontro che potrebbe non essere determinante sulla possibilità di eventuali modifiche, visto che secondo indiscrezioni, sarebbe già chiaro invece l’intento del Sindaco di voler andare avanti e tagliare fuori dalla mobilità romana almeno mezzo milione di cittadini a partire da novembre di quest’anno.
A segnalarlo Andrea Nardini e Giuseppe Mocci, rispettivamente coordinatore e consigliere Lega in XV Municipio, che hanno espresso contrarietà su questa scelta ritenuta inaudita e sula quale è stato chiesto di rivedere con forza i confini della zona a traffico limitato rispetto alla delibera attuale. Una limitazione che prevedrebbe peraltro a Roma nord, una fascia verde fino al Grande Raccordo Anulare (Labaro-Saxa Rubra).
Nella foto di copertina la foto di un caldaista che ha commentato: “Faccio impianti di riscaldamento centralizzati e, durante la stagione (che va dal 1’ Novembre al 15 Aprile quindi esattamente dall’inizio alla fine del divieto), faccio in media una ventina di interventi al giorno per ripristinare i fermo impianti (le caldaie che si fermano). Dato che a quanto pare non potrò più girare con il furgone se non per circa 3 ore al giorno, quando avrete freddo il prossimo inverso chiamate Gualtieri” – ha concluso.