Roma, report choc su Ama: spariti 300 mila litri di gasolio

Per i furti di gasolio ora anche la Corte dei Conti in campo: i dati su un report

Furti col succhio, furti con la card. Stesso l’obiettivo: rubare gasolio di Ama, di proprietà pubblica. Sette persone, tra lavoratori e distributori, hanno già patteggiato la condanna, altri 18 rischiano il processo. Era solo la punta dell’iceberg. Sono risultati spariti quasi 300mila litri di carburante. I sospettati, non tutti identificati, duemila. Un lavoratore su tre.

Per i furti di gasolio ora anche la Corte dei Conti in campo: i dati su un report

In un report dell’inchiesta sui furti di carburante in casa Ama, condotta dal pm Carlo Villani, sono emersi dati inquietanti: dal 2017 al 2020 sono 2.064 i dipendenti che hanno sottratto benzina e gasolio dai mezzi della municipalizzata dei trasporti romana. Emerge da un report spedito alla Corte dei Conti che ora valuterà il danno per l’azienda e chi dovrà risanarlo.

Quasi uno su tre, visto che il personale dell’azienda comunale conta circa 7.000 dipendenti. Considerando solo i furti con la card aziendale, facendo risultare rifornimenti fantasma effettuati su mezzi risultati fermi in officina, i litri di benzina e gasolio sottratti sono risultati quasi 300mila, 293.858,19 per esattezza. C’è chi ha sottratto oltre 4mila litri, chi solo mezzo litro, chissà magari perché rimasto a secco con la propria auto.

L’inchiesta

Invece di pulire le strade, rubavano carburante. E’ durante il turno di lavoro che un gruppo di netturbini di Ama (poi licenziati) aveva studiato come lavorare meno e guadagnare di più. In 7 a febbraio hanno patteggiato condanne tra un anno e 11 mesi e due anni e tre mesi. (leggi qui)

Secondo l’impianto accusatorio le sottrazioni di carburante avvenivano con l’aiuto di alcuni privati.

I patteggiamenti rappresentano uno stralcio dell’indagine che coinvolge anche altre 18 posizioni per quali è stata fissata l’udienza preliminare

Il carburante racimolato poi veniva rivenduto a privati, che lo acquistavano sottocosto. I maggiori complici i benzinai.

Sotto indagine sono finiti complessivamente 25 imputati. I dipendenti Ama, per lo più, con l’accusa di associazione a delinquere e peculato. Benzinai e privati compiacenti per ricettazione.