Roma, meno attesa nei Pronto soccorso. Come? 350 posti letto ai privati

Approvate delibere che stanziano 22 milioni per i pronto soccorsi. La maggioranza: "si apre la sanità dell'era Rocca"

Foto di archivio. Il pronto soccorso dell'ospedale di Tivoli

Ventidue milioni di euro messi sul piatto per allentare il sovraffollamento dei Pronto soccorso del Lazio. La Regione, oggi, 5 maggio, ha approvato un pacchetto di delibere che di fatto apre anche ai privati: coi fondi si finanzieranno 350 posti nelle strutture accreditate che alleggeriranno i reparti ospedalieri allentando le attese delle urgenze.

Approvate delibere che stanziano 22 milioni per i pronto soccorsi. La maggioranza: “si apre la sanità dell’era Rocca”

E’ la prima iniziativa del Presidente Rocca per togliere al Lazio la maglia nera dei pronto soccorso: tra visita medica e dimissioni presso un reparto di ricovero per acuti trascorre, infatti, quasi un giorno: 22 ore per la precisione, cioè 1.340 minuti (con punte di 46 ore, 2.794 minuti), contro una media nazionale di 9,5 ore, e contro le 8 ore previste dalle “Linee di indirizzo nazionali sul triage intraospedaliero”.

Giunta regionale del Lazio ha approvato un pacchetto di delibere nell’ambito del “Progetto sperimentale gestione sovraffollamento dei pronto soccorso” per rendere disponibili nuovi posti letto, articolati per diverse tipologie assistenziali, così da sgonfiare i reparti di medicina e chirurgia e creare spazi per i pazienti in emergenza. Una soluzione emersa a seguito di un confronto con i direttori sanitari e dei pronto soccorso.

La Regione – con il pacchetto di delibere approvato oggi – contrattualizzerà con le strutture sanitarie private accreditate oltre 350 posti letto, dando una risposta concreta e immediata (operativa dal 10 maggio) a una richiesta di oltre 730, per un costo di circa 22 milioni e 900mila euro.

Oltre a questo investimento immediato e straordinario, la Giunta è già al lavoro anche su una linea d’azione strutturale che si svilupperà, tuttavia, in tempi rapidi.

È stata già informatizzata la gestione dei posti letto, per far sì che in tempo reale si conoscano le disponibilità di ogni reparto e singola struttura ospedaliera. È stata costituita un’unità ispettiva che ha effettuato sopralluoghi presso i nosocomi, al fine di rendere disponibili posti letto ora inattivi e fluidificare i percorsi ospedalieri in continuità assistenziale. L’unità ispettiva sta affiancando le aziende per capire come implementare l’offerta. Molti di questi, infatti, non sono utilizzabili per lavori o per mancanza di personale.

Dall’8 maggio partirà anche la Centrale operativa, che avrà sotto controllo in maniera organica tutta la situazione dei posti letto nel Lazio.

Rocca: “E’ la prima risposta”

E’ la nostra prima risposta concreta contro il sovraffollamento nei pronto soccorso – il commento di  Francesco Rocca, Presidente della Regione LazioQuesto investimento servirà a strappare l’infame maglia nera dei tempi di attesa nei nostri ospedali. Si tratta di una prima misura indispensabile, necessaria e in grado di decongestionare in maniera significativa la situazione”.

L’approvazione delle delibere che stanziano 22 milioni di euro per fare fronte al sovraffollamento dei pronto soccorso, può essere considerata il via ufficiale al “modello sanità” della presidenza Rocca”, ha commentato l’assessore al Bilancio della Regione Lazio, Giancarlo Righini, “Grazie a questo investimento infatti, diamo le prime risposte alle esigenze dei cittadini che hanno il diritto di avere servizi sanitari più umani. Senza dimenticare, poi, che prestazioni più veloci ed efficienti sono anche un importante aiuto per le casse regionali che possono beneficiare della riduzione dei tempi di attesa”.

Secondo Luisa Regimenti, assessore al Personale e alla sicurezza “La misura aiuterà anche gli operatori sanitari a lavorare meglio, contribuendo a ridurre le aggressioni di cui purtroppo troppo spesso sono oggetto”.