Roma, inquilini avvertono pompieri e Municipale temendo un crollo: palazzo sgomberato (VIDEO)

Gli inquilini di un palazzo di sette piani sentivano da diverso tempo strani e forti rumori e hanno allertato nel cuore della notte i vigili del fuoco e la Polizia Locale, temendo un cedimento strutturale

Roma: la scorsa notte, giovedi 4 maggio, i condomini residenti in un palazzo di sette piani al quartiere di Serpentara, in largo Rina Morelli 15, poco prima delle 23 hanno allertato in massa la polizia locale ed i vigili del fuoco temendo un crollo a seguito di alcuni persistenti e fortissimi scricchiolii e strani rumori percepiti da diversi giorni all’interno delle loro abitazioni.

Gli inquilini di un palazzo di sette piani sentivano da diverso tempo strani e forti rumori e hanno allertato nel cuore della notte i vigili del fuoco e la Polizia Locale, temendo un cedimento strutturale

Quando questi fenomeni sono diventati sempre più insistenti  e ripetuti, ieri sera, i cittadini che abitano il palazzo hanno chiamato in massa il 112, numero unico per le emergenze, con 3 squadre dei pompieri e i caschi bianchi competenti per zona che sono arrivati sul posto per gli accertamenti di rito, imponendo l’immediato sgombero della palazzina in questione.

Tutta la vicenda è stata seguita ora per ora anche dal profilo instagram di Welcome to Favelas, che ricevento online aggiornamenti da parte degli inquilini, ha confermato la natura dell’evento riconducendolo ad un errata percezione degli scricchiolii da parte delle persone derivanti da lavori recenti forse mal eseguiti agli impianti idrici.

La grande paura dei cittadini era quella di finire sotto le macerie per quello che ai loro occhi sembrava un imminente cedimento strutturale, ma fortunatamente il personale della polizia municpale ha accertato che tutto sarebbe scaturito dalle rumorose tubature degli impianti idrici del condominio, forse carenti di manutenzione, che avevano generato un falso allarme collettivo.

Appurato dalle forze dell’ordine che l’area era sicura e non si correva alcun pericolo, i cittadini sono rientrati nelle proprie case sani e salvi ma visibilmente terrorizzati, circa un’ora dopo, verso la mezzanotte.

Terminati i primi rilievi, che comunque andranno avanti ancora per qualche giorno con l’obiettivo di certificare le cause di questo procurato allarme che aveva terrorizzato l’intero stabile e fatto ammassare in strada i residenti, è stato chiamato nella giornata odierna, venerdì 5 maggio, l’amministratore di condominio per fare in loco un nuovo e più approfondito sopralluogo.