In preda all'ira per l'assunzione di droga e alcol, il bruto ha picchiato familiari e agenti prima di essere arrestato
Ostia: era una vera e propria furia scatenata, un uomo italiano di 40anni che, dopo aver pranzato con la mamma, il fratello e la moglie ha fatto esplodere la sua rabbia diventando violento e colpendo con pugni, calci e schiaffi i familiari, perchè gravemente alterato a livello psicofisoco, come comunicato dai caschi bianchi capitolini che lo hanno arrestato, per aver assunto in precedenza droga e alcol.
A quel punto, lo scorso Primo maggio, quando già l’uomo era impazzito, gli agenti del X Gruppo Mare di Roma capitale sono intervenuti per calmare gli animi e calmarlo, quando il quarantenne italiano era del tutto fuori controllo tanto da richiedere l’arrivo sul posto, di varie pattuglie di rinforzo, oltre a quella chiamata mentre stava transitando nei pressi della Pineta di Castel Fusano, in zona villa di Plinio.
La vera e propria rissa, sorta, sembrerebbe, per un diverbio in famiglia, dopo un pranzo passato in un ristorante della cittadina lidense, ha visto coinvolti anche due agenti, che sono dovuti ricorrere alle cure mediche del caso per le botte subite dal bruto.
Per il bruto, un italiano di circa 40 anni di età, è scattato l’arresto e l’incarcerazione disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Oltre all’aggressione, al tentato danneggiamento dei mezzi di servizio e alla resistenza a pubblico ufficiale, verranno condotte ulteriori indagini per appurare la condotta del bruto.
Come sempre in questi casi ricordiamo ai nostri lettori che l’indagato va ritenuto presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del processo, ovvero quella delle indagini preliminari e fino al terzo grado di giudizio, con le prove che verranno eventualmente formate nel corso del procedimento.
Similmente, sempre ad Ostia ma due giorni prima, il 29 aprile in via Armando Armuzzi, in serata un altro uomo di 40 anni era stato denunciato a piede libero per aver aggredito e spintonato i carabinieri che cercavano di tranquillizzarlo.
In questo caso, anche quest’altra persona era in evidente stato di alterazione psicofisica e aveva generato il panico in un altro ristorante della cittadina lidense durante una lite con la moglie.
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