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Rocca Priora nel degrado: il busto di Giovanni Paolo II finisce tra le erbacce

Il busto papale gettato nelle erbacce è il simbolo del crescente degrado della cittadina

Rocca Priora: le lamentele dei cittadini stanno sempre più prendendo corpo per evidenziare e contestare il problema del grave degrado nel quale versa il verde pubblico della città, con incuria generalizzata, aiuole alte come vere e proprie foreste, sporcizia anche nel centro storico, volatili che si accalcano in massa nella vegetazione incolta e dove spesso viene scaricato di tutto, perfino il prezioso busto papale raffigurante Giovanni Paolo II, tolto da dove si trovava in bella mostra e scaraventato a terra.

Il busto papale gettato nelle erbacce è il simbolo del crescente degrado della cittadina

In particolare, una residente di Rocca priora, Giovanna, si è così espressa, postando a corredo delle sue osservazioni anche alcune foto all’interno di un post in un gruppo facebook di Rocca Priora: “Parliamo dell’incuria che c’è nel verde pubblico. Aiuole abbandonate e sporche. Ma il busto del Papa Giovanni Paolo II, opera del Maestro Robazza, che male ha fatto? Rocca Priora, Largo Giovanni Paolo II, centro del paese, richiamo turistico per i piccioni”.

Evidenziando quindi la presenza del busto raffigurante il papa buttato alla rinfusa a terra, in mezzo all’erba alta ed incolta, Giovanna rappresenta bene, con quest’istantanea, lo stato attuale della situazione, con una trasandatezza senza precedenti neanche per un’opera di valore.

Gli altri utenti sicuramente concordano con l’apprensione di Giovanna, basti pensare ad Maria Teresa, che commenta in questo modo le foto che confermano lo scempio: “E sarebbe talmente semplice in un paese così piccolo tenere le cose in ordine, più civiltà, più operari preposti alla pulizia dei luoghi pubblici, parchi, piccole piazzole come questa e meno vandalismo.!!! Capisco, si chiede troppo”.

Monica aggiunge una punta di amara ironia, scrivendo: “Anche il Papa è cascato”, mentre Giovanna aggiunge, cercando di giustificare in qualche modo la difficoltà della manutenzione in ragione delle poche forze messe in campo:Ma che ti devono fare tre operai? Poi loro fanno ciò che gli vien detto di fare, mica possono fare miracoli”.

Tuttavia, in conclusione, un altro residente non ci sta e sottolinea l’importanza di fare manutenzione con un organico numericamente adeguato: “Vedi, Giovanna, su questo discorso ne abbiamo fatti tanti e hai pienamente ragione, ci facciamo una domanda? ma visto che il paese richiede manutenzione perché non assumere altri operai? O meglio visto che ci sono ragazzi che prendono la cittadinanza e perche non metterli a pulire le aiuole?”