Apertura

Ostia, la stagione balneare può cominciare ma solo per gli stabilimenti

Municipio e Campidoglio ci ripensano: autorizzata l’apertura dal 1° maggio per gli stabilimenti balneari. Servizi sulle spiagge libere in forse ma solo dal 10 maggio

Campidoglio e X Municipio ci ripensano ma solo in parte: meteo permettendo, a Ostia la stagione balneare per gli stabilimenti balneari e per i chioschi attrezzati può cominciare da subito ma non per le spiagge libere (e non per tutte). Per gli arenili pubblici l’avvio dei servizi è previsto dal 10 maggio, almeno per quelli che avranno un gestore scelto dall’amministrazione locale.

Municipio e Campidoglio ci ripensano: autorizzata l’apertura dal 1° maggio per gli stabilimenti balneari. Servizi sulle spiagge libere in forse ma solo dal 10 maggio

Dopo le polemiche sollevate dalle dichiarazioni pubbliche del presidente del X Municipio (leggi qui) e dalle proteste dei concessionari degli stabilimenti balneari, l’amministrazione ci ha ripensato. Nella serata di ieri, venerdì 28 aprile, il Segretariato Generale del Comune di Roma ha vidimato l’ordinanza balneare che fissa al 10 maggio l’avvio della stagione dei bagni e, contestualmente, il direttore amministrativo del X Municipio, Marcello Visca, ha firmato una comunicazione in deroga all’ordinanza. Un atto che ha premiato l’impegno dell’assessore municipale al Turismo, Antonio Caliendo, l’unico ad aver compreso a fondo la gravità della situazione che si sarebbe profilata in caso contrario.

Nella sostanza, infatti, l’ordinanza nr 50/2023 ribadisce che sulle spiagge libere pubbliche i servizi balneari inizieranno dal 10 maggio, mentre la deroga municipale (già inviata ai sindacati dei concessionari balneari) autorizza gli stabilimenti e le spiagge libere attrezzate (i chioschi di Capocotta, il Curvone e il Bahia) ad aprire da subito previo comunicazione diretta al X Municipio. Di fatto, è stata ricopiato il principio applicato un anno fa dall’ex direttrice amministrativa del Decimo, Carla Scarfagna.

Si tratta di documenti che sanciscono non solo la vittoria per i concessionari balneari ma regolamentano anche un’attività che è la principale industria di Ostia. Il rinvio dell’apertura al 10 maggio, inoltre, avrebbe mobilitato le forze dell’ordine a vigilare sul divieto di noleggiare ombrelloni e lettini in attesa del termine definito sull’ordinanza.

Incognita spiagge libere

Mentre l’amministrazione municipale sostiene che le procedure per la copertura delle postazioni di salvamento “saranno sicuramente completate entro il 10 maggio” si rimane perplessi sull’effettivo rispetto di quel termine. L’affidamento della gara per le 14 postazioni di salvataggio da allestire sulla spiaggia libera di Castelporziano, che avrà i chioschi chiusi per disposizione del Tribunale (leggi qui), dovrebbe essere perfezionato il 2 maggio nei confronti dell’unica società in regola che ha partecipato al bando.

Per le spiagge libere urbane, invece, si sono registrati interessi solo per due dei sei lotti in gara (leggi qui): per quelli disertati da candidature, il X Municipio intende trattare privatamente con le aziende entrate in graduatoria nei primi due lotti (leggi qui) per procedere all’assegnazione diretta. Ci riuscirà entro il 10 maggio?

Le uniche certezze arriverebbero sulla disponibilità dei servizi di vagliatura meccanica delle spiagge libere e sulla posa dei gabinetti chimici, appalti che sarebbero stati affidati anche se non risultano essere stati ancora pubblicati gli atti sul portale istituzionale.