La Regione Lazio rimodula 86 milioni di investimenti in edilizia sanitaria. A chi andranno

Con l'approvazione della delibera regionale riguardo alla terza fase del piano decennale d'edilizia sanitaria è stato deciso a quali ospedali andranno i fondi per realizzare alcuni interventi

Nella giornata odierna, giovedì 27 aprile, è stata approvata la delibera di giunta relativa alla terza fase del Piano decennale di edilizia sanitaria, che prevede l’aggiornamento di un accordo di programma integrativo già sottoscritto a suo tempo per la realizzare 17 interventi approvati per un importo complessivo di 86 milioni di euro dei quali 81.791.933 euro sono a carico dello Stato e 4.304.838 euro a carico della Regione Lazio e di altri Enti beneficiari.

Con l’approvazione della delibera regionale riguardo alla terza fase del piano decennale d’edilizia sanitaria è stato deciso a quali ospedali andranno i fondi per realizzare alcuni interventi

Tra gli investimenti più sostanziosi, ci sono quelli che riguardano l’Ifo, al quale andranno in totale 24.980.000 euro.

Inoltre ne beneficerà la Asl di Latina alla quale andranno circa 12.200.00.000 euro, per ultimare due interventi.

Proseguendo, un’altra tranche del denaro stanziato finirà al policlinico di Tor Vergata al quale andranno poco più di 7 milioni di euro per altri interventi e infine poi, quasi 7 milioni di euro finiranno al policlinico Umberto I e via via fino al Sant’Andrea a cui andranno 2.236.000 euro in totale.

Inoltre la delibera prevede lo stralcio dell’investimento di 23 milioni previsto per la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica del policlinico Agostino Gemelli.

In particolare, questo intervento dovrà essere deciso con un successivo e separato accordo tra Regione e policlinico universitario.

I 23 milioni di euro saranno destinati, pertanto, a nuovi interventi d’edilizia sanitaria.

Connessa a questa vicenda, vi abbiamo raccontato, in un altro nostro articolo del febbraio di quest’anno, della denuncia shock che ha evidenziato come il progetto da oltre 55 milioni utile all’ampliamento dell’ospedale Grassi sia fermo, con i soldi tenuti in un cassetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

E tutto questo mentre il pronto soccorso soffoca ed è in gravissima difficoltà da tempo, afflitto da una pesante carenza di posti letto.

Nel dettaglio, si tratta dello studio di fattibilità utile all’ampliamento dell’ospedale di Ostia, finanziato con oltre 55 milioni di euro, che è pronto, ma di fatto langue da oltre 19 mesi, perchè si aspetta un parere positivo dall’ufficio preposto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La rivelazione shock arriva dal Ministero della Salute che ha evidenziato il clamoroso ritardo all’interno della relazione annuale obbligatoria presentata alla Corte dei Conti.

Se vuoi approfondire questa vicenda, clicca sulle parole chiave colorate in arancione, ed accedi all’articolo dedicato.