Tra Bellegra, Monterotondo e Ardea, ecco chi sono i campioni del mondo di pizza del Lazio

Lazio sul podio al Campionato Mondiale della Pizza 2023: Pizza in teglia e gluten free conquistano le giurie tra 700 concorrenti

Risultati da podio per i pizzaioli del Lazio, nell’edizione 2023 del Campionato Mondiale della Pizza. Centinaia di concorrenti erano in sfida per il titolo nelle diverse categorie, tra cui la “Pizza in teglia”, con un bronzo portato a casa da Domenico Sancamillo di Bellegra, e nella gara “Pizza a due”, che ha ritrovato tra i primi tre Fabio Alveti già Campione del mondo 2022, piazzato al terzo posto insieme allo chef pizzaiolo Luca Scinaldi. Ecco quali sono le pizze che hanno conquistato la giuria e il segreto del loro impasto leggerissimo.

Lazio sul podio al Campionato Mondiale della Pizza 2023: Pizza in teglia e gluten free conquistano le giurie tra 700 concorrenti

Il mondo della pizza ha due medaglie garantire nel Lazio, quelle che arrivano da Bellegra, da Monterotondo e da Ardea, per trionfare ai Campionati Mondiali di Pizza 2023. Gli chef pizzaioli di queste tre località, lontane tra loro, si sono ritrovati accomunati dal successo che li ha accolti trionfanti al ritorno nei confini regionali, con il riconoscimento di essere tra i migliori nelle categorie Piazza in teglia e Pizza a due.

Un premio per entrambi e molto ambito da conquistare tra 700 concorrenti da 52 Paesi del Mondo, ma questi straordinari talenti dell’impasto ce l’hanno fatta. Il merito va alla loro passione, maestria ed innegabilmente all’altissima qualità delle materie prime. Ma quando tra gli ingredienti c’è anche l’amore per il lavoro e una dedica speciale il gioco è fatto.

E’ certamente il caso della pizza vincente di Domenico Sancamillo di Bellegra, chiamata “I sapori di mamma”, e dedicata alla sua famiglia e alla sua città natale, Bellegra. Un trionfo di sapori delicati e intensi al tempo stesso dov’è presente tutta la natura e la bontà dei prodotti locali. Una crema di zucca come base, poi funghi porcini di Bellegra, scamorza artigianale senza lattosio, pancetta di suino nero allevato allo stato brado, semi di zucca e filetti di peperoncino. Insomma una medaglia assicurata al primo morso.

Domenico ha dichiarato che la sua prossima sfida sarà il Campionato della Pizza Piccante a Scalea: “Questa vittoria al campionato mondiale della pizza a Parma 2023 la dedico a mia madre alla mia famiglia e a tutti i miei clienti. Mi sento davvero orgoglioso di aver portare in alto il mio paese Bellegra”.

Ardea e Monterotondo insieme per vincere con un gluten free a sorpresa

Per Fabio Alveri di Ardea poi, proprietario del delivery “Altrocheimpasto” di Ardea, allievo orgoglioso del suo Maestro Gianluca Procaccini di Ostia, la vittoria del terzo posto con Luca Scinaldi è un’emozione altrettanto forte di quella del 2022. Ogni anno la sfida è diversa e non da’ nulla per scontato tra centinaia di concorrenti agguerritissimi.

Alveti in questa edizione è anche campione con la squadra Cerevisiae-licoli, classificati primi come Team, che vede tra gli chef anche altri due pizzaioli laziali, Elia Pompa e Gianluca Piersanti. Mentre è quarto per il senza glutine. Con lo chef Scinaldi di Punto Zero – Gluten Free World di Monterotondo.

Con lui per pochi punti, non sono arrivati in vetta alla classifica, ma lo chef di Monterotondo è felice dell’ottimo risultato: “Una vita da celiaco fin da bambino, che mi aveva fatto soffrire per questa grave limitazione che non mi permetteva di poter mangiare ogni tipo di pietanza, mi ha fatto nascere la passione per la cucina che mi ha portato ad imparare, poi a sperimentare ogni tipo di pietanza dal pane, alla pizza, ai dolci, e ogni tipo di piatto in versione senza glutine”.

Una pizza senza glutine è già una sfida ma ancor di più se portata in una gara con glutine, con il plauso della giuria rimasta per “Altrocheimpasto” di Ardea l’accoppiata con Punto Zero non ha lasciato dubbi all’assaggio.

Nella loro pizza vincente un condimento da leccarsi i baffi, con base di crema di asparagi selvatici, pancetta cotta “Giovanna Capitelli”, fonduta di Taleggio, pera e punte di asparagi selvatici.