Voragine di 10 metri si apre a Portuense: evacuate le abitazioni e interrotta l’erogazione idrica

Roma, conduttura Acea si rompe e apre un'enorme voragine a Portuense: paura per i residenti trasferiti altrove finché la Commissione stabili pericolanti non consentirà il rientro

Roma: paura nelle ultime ore tra i residenti di Via Giannetto Valli a Portuense, per il cedimento improvviso della pavimentazione stradale e l’apertura di una voragine di 10 metri. Sarebbe stata la rottura di una tubazione Acea a scatenare questo disastro e provocare il tracollo dell’asfalto, che avrebbe potuto inghiottire chiunque si fosse trovato a passare stamattina su quel tratto ora chiuso al transito.

L’emergenza subito partita ha messo al sicuro i residenti della palazzina che si trova proprio in corrispondenza del pesante cedimento. Soccorsi e forze dell’ordine sul posto.

Roma, conduttura Acea si rompe e apre un’enorme voragine a Portuense: paura per i residenti trasferiti altrove finché la Commissione stabili pericolanti non consentirà il rientro

Allarme alla sala operativa dei Vigili del Fuoco alle prime ore di oggi, per l’apertura di una spaventosa voragine stradale di 10 metri quadrati di superficie e circa 5 metri di profondità, in Via Giannetto Valli a Portuense, all’altezza delle palazzine ai numeri civici 80 e 84. Una scena che i residenti non potranno dimenticare facilmente, anche se fortunatamente nel panico generale nessuna persona sarebbe rimasta ferita né sarebbe stato danneggiato alcun automezzo.

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Sul tratto del cedimento, immediatamente interdetto alla circolazione di auto e pedoni dalla Polizia Locale, accorsa la squadra 7A dei Vigili del Fuoco e la Protezione Civile di Roma Capitale, in attesa dei tecnici di Acea, Roma Capitale e Italgas. Una messa in sicurezza assolutamente necessaria per verificare l’entità dei danni e riparare la tubazione idrica.

Intanto in via precauzionale sono state evacuate le famiglie, anche a seguito dell’interruzione delle utenze. La voragine infatti, secondo quanto confermato anche dai tecnici e l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture di Roma Capitale e l’assessore alla Mobilità sostenibile e rapporti con la Protezione Civile del XI Municipio XI è stata causata proprio dalla rottura di una tubazione Acea.

Ancora in corso tutte le opportune verifiche, mentre è stata interrotta l’erogazione idrica, per lo svolgimento dei lavori di ripristino ACEA. Un lavoro che si prevede sarà lungo, e per provvedere al rifornimento idrico dei cittadini due autobotti di acqua potabile sono state disposte nelle zone più raggiungibili. I residente sono stati portati dalla protezione civile in una residenza di conforto.

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Sono in corso le analisi speleologiche per accertare il terreno sottostante e contestualmente Acea sta riparando il danno – ha spiegato il Comune – mentre la Commissione stabili pericolanti per gli edifici privati è già convocata e si riunirà domani – ha fatto sapere il Direttore della Protezione Civile di Roma Capitale Giuseppe Napolitano –. Una volta che Acea, che ha in corso anche l’ispezione della fognatura, avrà riparato il danno, sulla base dell’esito della Commissione, si decideranno tempi e modi per far rientrare gli abitanti nelle loro case”.

Su quella strada era già noto l’elevato rischio di collassi  del manto stradale

Via Giannetto Valli sarebbe stata già attenzionata per numerosi problemi analoghi. La strada chiusa al transito per anni, è famosa per le voragini causate dai cedimenti delle volte di cavità e dissesti vari del sottofondo stradale. Fenomeni che hanno un carattere evolutivo, per cui rotture della rete idropotabile o fognaria possono provocare erosione del sottosuolo in qualsiasi momento, e far cambiare improvvisamente lo stato del sottosuolo.

Allo stesso modo il distacco di materiale dalle volte permette alle cavità di evolvere in verticale e dal basso raggiungere la superficie stradale, quindi, in generale, della aree considerate stabili repentinamente potrebbero collassare. Oggi queste ipotesi si sono ancora una volta concretizzate, e potevano coinvolgere nel peggiore dei modi i cittadini.