Doppio blocco stradale, oggi, degli attivisti ambientalisti di Ultima generazione. Nella prima mattinata di mercoledì 26 aprile, una decina di manifestanti, di cui un ragazzo con la sedia a rotelle, ha occupato la carreggiata esterna del Grande raccordo anulare, tra l’uscita per via Tiburtina e quella della Centrale del Latte. Alle 10.30 il nuovo blocco sempre per mezzora e sempre sul Gra, in questo caso sulla carreggiata interna in prossimità dell’uscita Aurelia.
Gli attivisti green di Nuova Generazione tornano a bloccare il Gra: automobilisti esasperati
In entrambi i blitz si sono creati gli ormai consueti momenti di tensione con gli automobilisti e con gli autotrasportatori rimasti bloccati, tanto che, specie per il blocco di questa mattina nei pressi dell’uscita 13 per via Tiburtina, si è creato un ingorgo di chilometri.
A un paio di giorni dal blocco sull’Appia Nuova gli attivisti sono tornati così a fermare il traffico a Roma per difendere la loro lotta contro l’inquinamento ambientale e l’uso di fossili e carbone, nonostante dopo l’ultimo blitz il Questore abbia fatto scattare una decina di fogli di via con divieto di rientrare a Roma. (leggi qui)
La protesta sale
Il 18 aprile il blocco a Ponte Milvio, il 24 sull’Appia Nuova e oggi, a distanza di due giorni, altre due oggi.
Gli agenti hanno identificato nel primo blitz della mattinata 7 attivisti, nel secondo una decina.
Tra gli automobilisti, ogni volta, sale l’esasperazione. Oggi più di qualcuno ha lasciato il volante per tentare di spostare di peso i manifestanti. Per liberare quel tratto del Raccordo sono poi dovuti intervenire gli agenti della Polizia di Stato.
“Chiediamo scusa, ma non abbiamo alternative”, spiegano poi i manifestanti. La loro spiegazione con relativo appello: “Siamo persone comuni che fanno azioni di disobbedienza civile nonviolenta contro il collasso climatico. Partecipa o aiutaci a sostenere le spese”.
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