Roma, lutto nel giornalismo: è morto Corrado Ruggeri

Tra le firme più importanti del giornalismo romano, Corrado Ruggeri si è spento all'età di 65 anni

Lutto nel giornalismo romano e italiano. E’ morto stamattina a Roma Corrado Ruggeri, firma storica del Corriere della Sera, dove era stato a lungo anche capocronista della redazione di Roma. A strapparlo un male incurabile e improvviso, proprio in un momento di gioia per la sua famiglia con la nascita del nipotino Vittorio. Aveva 65 anni.

Tra le prime firme del giornalismo romano Corrado Ruggeri si è spento all’età di 65 anni

Ruggeri è morto a casa, a Roma, confortato dalla moglie Carla e dalla figlia Eleonora, di cui andava fiero. Era stato dimesso da pochi giorni da una clinica.

La sua carriera giornalistica era iniziata nella Cronaca di Roma del quotidiano “L’occhio” diretto da Maurizio Costanzo ed è proseguita nel gruppo Corriere della Sera. Appassionato di cronaca e di viaggi aveva scritto e girato decine di reportage da tutto il mondo.

Giornalista e scrittore

Giornalista e scrittore Ruggeri aveva pubblicato con la casa editrice Feltrinelli il suo primo libro Farfalle sul Mekong nel 1994 e nel 1995 Il canto delle lucciole. Viaggio in Nuova Guinea tra cannibali e adoratori di spiriti, tradotto in francese da Payot, e poi Bambini d’oriente nel 1998. Tra gli altri libri, Papà Mekong del 2011 e Storie di Bangkok, 2019, fino ad Atlante del 2021.

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Corrado Ruggeri

Tra i primi a salutarlo Giulio Mancini, il nostro direttore di Canaledieci.it: “Ho conosciuto Corrado nel 1980 nella redazione de L’Occhio di Maurizio Costanzo. Ero alle prime battute in quella che per me era una passione diventata poi professionismo. Di lui mi colpirono da subito la sua umanità e la sua simpatia ma anche il rigore che imponeva nella pratica quotidiana”.

“Era un giornalista di serie A e – aggiunge Mancini – infatti, la sua attività ha avuto uno sviluppo di prim’ordine sul Corriere della Sera. Lo incontrai dopo molti anni per presentare uno dei suoi tanti e incantevoli libri di viaggi: non solo aveva conservato ma addirittura accresciuto simpatia, umanità e rigore nella scrittura. Fai buon viaggio Corrado”.

Il saluto dei colleghi

Ciao Corra’, quante battute, quante risate, pure quanti scazzi come quando ti arrabbiasti a morte, sbattendo i pugni sulla scrivania, per una mia intervista che ti sembrava “un interrogatorio di polizia“, scrive Ernesto Menicucci, un tempo cronista del Corriere della Sera passato poi al Messaggero, come caposervizio – “Ma non dimenticherò mai quello che hai fatto per me, quando prendesti le mie difese in Campidoglio con l’allora sindaco di Roma (“fino a che io sono il capo, Ernesto è quello che per il Corriere segue il Campidoglio”, per poi alzarti e andartene, chapeau) e anche la tua umanità dietro quell’aspetto di uomo rude, dalle battute a volte irriferibili, quei saluti politically scorrect”.

“L’ultima volta ci siamo visti davanti a casa mia, a sorpresa: ‘Ho portato mamma a votare’. Credo che nessuno, sei mesi fa, sapesse che cosa ti stava per capitare. Fai buon viaggio Corra’, forse nell’unico posto che – da super viaggiatore come sei sempre stato – non avresti potuto raggiungere in altro modo”, ricorda ancora Menicucci.

“Mi hai insegnato tanto, Corrado – Racconta Giuliana Carosi in un suo tenero ricordo – E mi hai aiutata, anni fa, quando ero solo una giovane giornalista alle prime armi e alle prese con un ruolo nuovo di certo non semplice,  dandomi un supporto professionale e umano ineguagliabile e insostituibile. Con quell’umiltà e l’immancabile sorriso che ti hanno sempre contraddistinto. L’umiltà dei grandi, quale tu sei. Buon viaggio, Corrado”.

La data dei funerali

Della data e lugo dei funerali di Corrado Ruggeri ne dà notizia la figlia Elenora: ” I funerali del mio amatissimo, adorato e meraviglioso papà si terranno mercoledì 26 aprile alle 15.30 presso la basilica di San Lorenzo in Damaso, in piazza della cancelleria 1). Grazie a tutti – conclude Elenonora – per la vicinanza in questo momento straziante”.