Apre la campagna elettorale locale e si cercano voti anche tra il popolo degli automobilisti: “Quell’autovelox sembra una trappola”
Cosa non si fa per una manciata di voti! Anche mettersi dalla parte degli automobilisti che amano spingere il piede sull’acceleratore in pieno centro cittadino. E chiedere che l’autovelox di via Aurelia, attivo da decenni in uno degli incroci più pericoloso lungo il tracciato laziale della SS1, venga segnalato meglio per evitare multe e detrazioni di punti sulle patenti.
Succede nel comune di Fiumicino ed esattamente a Torrimpietra, località storica attraversata dalla via Aurelia. Il 14 e 15 maggio si andrà alle urne per il rinnovo dell’amministrazione locale (leggi qui) e due esponenti di Fratelli d’Italia si fanno interpreti del sentimento di quegli automobilisti più spericolati che, amando percorrere la via Aurelia di gran carriera, sono “pizzicati” dall’autovelox posizionato lungo la strada in prossimità degli incroci con Torrimpietra.
All’altezza del civico 2800 della via Aurelia, pressappoco al Km 28,000, gli apparati autovelox fotografano chi supera il limite di 50 km l’ora imposto per la presenza del centro abitato e di tutta una serie di incroci semaforizzati. Gli apparati sono lì da decenni e da sempre hanno suscitato rabbia negli automobilisti sanzionati ma il provvedimento venne preso all’epoca proprio per ridurre il rischio di incidenti anche gravissimi che si ripetevano per l’imprudenza dei guidatori.
A sollevare ora la polemica sono due candidati di Fratelli d’Italia, Gianluca Tripolini e Sabrina Mazzoni. Per loro l’autovelox di Torrimpietra «troppo in prossimità dell’impianto semaforico, sembra una vera e propria trappola». «In questi giorni – hanno spiegato all’Ansa – abbiamo incontrato molti cittadini di Torrimpietra ed ascoltato le loro lamentele: quello che emerge è una rabbia generale, scaturita dal fatto che si sentono ingannati. Il cartello che segnala la presenza dell’autovelox in questione, infatti, è collocato troppo sotto il semaforo. Quello che chiediamo è di segnalare l’autovelox anche 50 metri prima della curva, essendo collocato vicino al centro abitato dove il limite di velocità diminuisce».
Ora, il punto è che i cittadini di Torrimpietra dell’esistenza di quell’autovelox lo sanno da oltre trent’anni. Possibile che non abbiano imparato? E poi, se vogliamo dirla tutta, quegli impianti che sanzionano gli Schumacher de noantri, sono proprio a tutela di pedoni e automobilisti del posto, costretti ad attraversare l’Aurelia e vanno a sanzionare chi, percorrendo la statale, non rispetta i limiti di velocità imposti per la presenza dell’abitato.
Le polemiche ricordano per certi versi sollevate a fine febbraio scorso con la sostituzione dell’autovelox di via Coccia di Morto (leggi qui) con un apparato più sensibile e attento. Critiche e reprimende di chi non si rassegna a dover guidare con prudenza e rispetto verso le categorie più vulnerabili come ciclisti, motociclisti e pedoni.