Roma, chiuso il TMB di Rocca Cencia: più rifiuti a Ostia e Ponte Malnome

Roma, chiuso il mega impianto di Rocca Cencia: iln attesa di nuove strutture il trattamento dei rifiuti andrà a Ostia Antica e Ponte Malnome 

Roma: arriva in queste ore l’annuncio della chiusura definitiva del TMB di Rocca Cencia. A comunicarlo il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, mettendo la parola fine ad una vicenda lunga e sofferta per i residenti di Roma Est e non solo.

Roma, chiuso il mega impianto di Rocca Cencia: ora ci vorranno almeno tre settimane per svuotare la fossa

Da oggi non sarà più operativo il TMB di Rocca Cencia, l’impianto di Selezione e Trattamento Meccanico Biologico dei rifiuti indifferenziati, entrato in esercizio nel 2006 nel Polo impiantistico dell’Ama di Rocca Cencia, dove insieme al TMB era stato realizzato il VDR, e cioè l’impianto di Selezione Multimateriale da Raccolta Differenziata, per il più complesso sistema Integrato di Trattamento e Valorizzazione dei Rifiuti Urbani.

Una notizia molto attesa dalla città che il Sindaco ha chiesto di dare personalmente con un  intervenendo in Aula Giulio Cesare nel primo pomeriggio di oggi, durante le comunicazioni all’Assemblea Capitolina.

La decisione presa ieri, arriva con ben tre anni di anticipo rispetto all’obiettivo della chiusura previsto per il 2026. Ora ci vorranno diverse settimane per la procedura altrettanto complessa di svuotamento della fossa.

Con la chiusura definitiva del Tmb di Rocca Cencia, val la pena di fornire qualche numero sui volumi fino ad ora trattati da questo mega impianto, nel quale si procedeva sia alla separazione dei rifiuti, e in particolare della frazione secca a elevato potere calorifico, che veniva trasformata in combustibile da rifiuti (CDR), destinato al recupero energetico in impianti di termovalorizzazione; che alla rimanente frazione umida, trattata per la produzione della frazione organica stabilizzata (FOS), utilizzabile per la ricopertura delle discariche.

L’impianto chiuso in queste ore, era in grado di trattare fino a 750 tonnellate al giorno di rifiuti e dunque oltre 3mila tonnellate a settimana, di cui 200 tonnellate al giorno venivano inviate all’inceneritore di San Vittore e altre 200 tonnellate di frazione organica putrescibile venivano depositati nella fossa per 28 giorni.

E’ in quella stessa fossa che oggi sono presenti 6mila tonnellate residue che andranno eliminate, quelle sostanzialmente responsabili dei odori insopportabili che si diffondevano all’esterno dell’impianto, saturando l’aria di tutta quell’ampia zona della Capitale.

Il rovescio della medaglia

Brutte notizie, però, per chi vive nei quartieri dell’entroterra costiero e della zona della Muratella. “Rocca Cencia diventerà un semplice sito di trasferenza – ha spiegato Gualtieri – dove i rifiuti non andranno a terra ma ci sarà solo un passaggio di filmatura, un bypass come si dice, come a Ostia o a Ponte Malnome per i siti di smaltimento che fino alla costruzione degli impianti ora sono in vari luoghi e anche all’estero, ma poi quando sarà completata l’impiantistica saranno siti sul territorio che ci consentiranno di massimizzare riciclo e recupero energetico rendendo non più necessari impianti impattanti come discariche o tmb». In poche parole il ruolo svolto finora dalla struttura di Rocca Cencia sarà ricoperto attraverso il potenziamento del ciclo di trattamento che si svolge in via dei Romagnoli, a Ostia Antica, e in Ponte Malnome.

Si chiude finalmente una vicenda difficile e pesante per chi gli abitanti di Roma Est, definita dal Sindaco un successo collettivo. Ora andando verso l’estate, sarà molto importante che l’impianto adeguatamente svuotato, non diventi un luogo di azioni incendiarie o accampamenti abusivi.

La chiusura nella settimana di Pasqua: preoccupati i cittadini del Municipio VI

Già nella giornata di ieri, la notizia della chiusura temporanea dell’impianto aveva fatto intuire la volontà espressa oggi dal primo cittadino, con non poche perplessità nonostante la conferma della chiusura abbia fatto tirare a tutti i cittadini di quel quadrante cittadino un sospiro di sollievo dopo anni di battaglie per la salute.

E il primo ad esprimersi sui social è stato il Presidente del Municipio delle Torri Nicola Franco: “La chiusura è stata la conferma di quanto da tempo sostengono cittadini e Comitati di Quartiere riguardo ai pericoli che quell’impianto genera. Ma appare evidente che la chiusura a meno di una settimana dalle vacanze Pasquali comporterà più disguidi e ritardi nella raccolta già critica“.

A pagare le conseguenze saranno ancora una volta i cittadini del VI Municipio di Roma dunque, anche se una delle più importanti promesse in elenco della campagna elettorale Gualtieri, da oggi non è più solo su carta, ed è arrivata molto prima dei tempi previsti.