Il viceprefetto vicario di Roma, Raffaela Moscarella, ha adottato, in vista della partita Roma-Feyenoord di Europa League in programma giovedì 20 aprile, il provvedimento di chiusura del settore ospiti dello stadio Olimpico e di divieto della vendita dei biglietti in tutti gli altri settori ai residenti in Olanda.
Il settore ospiti riservato ai tifosi del Feyenoord resterà chiuso all’Olimpico
Olimpico interdetto agli Olandesi e la discesa a Roma bloccata. Era già successo lo scorso settembre quando l’allora Prefetto di Roma, Matteo Piantedosi (attuale ministro degli interni) ha detto no all’arrivo degli hooligans olandesi pronti a partecipare alla partita Lazio-Feyenoord in programma per l’8 settembre e valevole per la fase a gironi della Uefa Europa League 2022/23. Due le decisioni: vendita dei biglietti bloccata e nessun ingresso consentito allo stadio Olimpico.
La decisione, assunta con rigore, – come sta riaccadendo in questi giorni – era stata varata per la tutela della sicurezza e dell’incolumità pubblica nonché la salvaguardia dei monumenti, considerato quanto accaduto nel febbraio 2015 quando gli hooligans olandesi in una catena di atti di teppismo procurarono danni anche alla Barcaccia di piazza di Spagna.
Scene che poi si sono ripetute anche nel 2017 e nel 2019. Da qui la decisione estrema: divieto di vendita vale per tutti i residenti in Olanda.
In Albania
Lo scorso maggio si erano registrati tafferugli e scene da guerriglia urbana a Tirana la notte prima della finale di Conference League tra Roma e Feyenoord.
Diciannove agenti feriti (di cui uno accoltellato), una sessantina di tifosi fermati, e altri, a decine, rispediti fuori dall’Albania. La Polizia di Tirana aveva reso noto, in particolare, di aver fermato 60 tifosi di Roma e Feyenoord, a seguito degli incidenti: 12 olandesi e 48 italiani. (leggi qui)
In un primo momento era anche scattato l’ordine di fermare bus e metro per non agevolare chi volesse seguire all’Olimpico sui maxischermi la partita in svolgimento a Tirana.
