Ci risiamo: cooperative e associazioni di marinai di salvataggio hanno reputato diseconomica l’offerta del X Municipio per l’allestimento dei servizi sulle spiagge libere e nessuno ha partecipato alla gara d’appalto.
E’ andata deserta la gara d’appalto per il servizio di salvataggio sulle spiagge libere di Ostia. A rischio la stagione
Si ripete il copione già visto nell’estate 2022: l’amministrazione locale lancia la gara d’appalto per l’affidamento dei servizi di salvataggio (leggi qui) e nessuno partecipa. A un mese dall’inizio della stagione balneare, resta un’incognita la fruibilità in sicurezza degli arenili pubblici.
Ad andare deserto è stato il bando per l’affidamento del servizio di salvamento del lotto 1, comprendente le 17 postazioni di tutte le spiagge libere urbane di Ostia: spiaggia Bianca (campeggio) e spiaggia SPQR (lungomare A. Vespucci), spiaggia Grigia lungomare Duilio, spiaggia Gialla e spiaggia Verde (lungomare P. Toscanelli) e le rive da piazza Scipione l’Africano alle mura del porto. La dotazione economica era di 529mila euro per un totale di prestazioni da garantire per 127 giorni.
Nessuna cooperativa ha risposto all’appello. Ed era già successo lo scorso anno (leggi qui) quando, però, le modalità di partecipazione erano diverse per due aspetti: non c’era una dotazione economica di base e in cambio del servizio di salvamento ai vincitori del bando veniva consentito di noleggiare lettini e ombrelloni sulle spiagge. Solo il lotto della ex colonia Vittorio Emanuele III venne assegnato in tempo mentre altri due su lungomare Duca degli Abruzzi vennero affidati direttamente a stagione ormai inoltrata.
A rischio anche Castelporziano
Anche per Castelporziano si profila il rischio che non si faccia in tempo ad allestire le postazioni di salvataggio. Formalmente, infatti, due società hanno risposto alla gara d’appalto (lotto 2) lanciata dal X Municipio (436mila euro per 14 postazioni per 127 giorni di attività) ma nessuna delle due sembra rispondere ai requisiti richiesti dall’amministrazione per partecipare. “È stata ammessa alla fase successiva di apertura delle offerte tecniche solo la Terrapontina S.r.l. mentre è stata esclusa la seconda concorrente, la Asd Energy – segnala Labur, Laboratorio di Urbanistica – Terrapontina srl, però non è certificata con il codice richiesto dal bando di gara e rischia l’esclusione”.
Sarebbe un bel guaio se sulla spiaggia libera attrezzata che è stata la più vasta d’Europa, già privata dei punti di ristoro sequestrati dalla Guardia di Finanza (leggi qui), si dovesse fare a meno anche della presenza dei marinai di salvataggio.