Roma, bimbo di 3 anni precipitato dal balcone: in lieve miglioramento

Cauto ottimismo dal Gemelli dove il bimbo è ricoverato: la prognosi, però, resta riservata

Sono in lieve miglioramento le condizioni del bimbo di 3 anni caduto all’alba ieri, venerdì 24 marzo, dal balcone di un appartamento in via dei Fiori, all’Alessandrino, mentre i genitori dormivano. In bambino, ricoverato in Terapia intensiva pediatrica del policlinico Gemelli, in coma farmacologico, secondo i medici, ha trascorso una notte ritenuta stabile, tranquilla.

Cauto ottimismo dal Gemelli dove il bimbo è ricoverato: la prognosi, però, resta riservata

Per il bimbo, che, nell’impatto, ha subìto un grave trauma cranico, la prognosi, però, resta riservata.

Proseguono, nel frattempo, le indagini della polizia per cercare di capire come mai il bimbo sia potuto precipitare dal balcone mentre i genitori, il nonno, e i fratelli dormivano. (leggi qui)

Spetterà nelle prossime ore alla procura decidere se iscrivere i genitori e il nonno del piccolo nel registro degli indagati per abbandono di minore. Per ora sembra che si sia trattato di una semplice disgrazia, ma la finestra lasciata aperta e una scala poggiata sul balcone potrebbero complicare le posizioni dei familiari del bambino.

La madre del piccolo avrebbe intanto dichiarato che a lasciare aperta la porta finestra della cucina sia stato proprio il nonno. “E’ stata una distrazione di mio suocero che ha problemi cognitivi“, ha detto in lacrime ai soccorritori.

Il piccolo era stato soccorso in ambulanza fino a Tor Vergata e poi trasferito in eliambulanza al Gemelli. In un primo momento le sue condizioni erano apparse disperate. Ora si spera.

Nell’abitazione di via dei Fiori vivono in sette: i genitori, quattro figli e un nonno. Le uniche entrate il reddito di cittadinanza e la pensione dell’anziano.

Nessuno alle sette del mattino era sveglio. A rendersi conto della disgrazia una inquilina del palazzo che stava andando al lavoro.

Gli investigatori dovranno anche stabilire l’ora esatta in cui si è verificato l’incidente. Intanto la famiglia è finita sotto l’attenzione dei servizi sociali.