Dai motoraduni con tappe fisse a Ostia alla partecipazione alle iniziative di beneficenza: il ricordo del centauro Maurizio Montisci, tragicamente scomparso ieri
Il 50enne Maurizio Montisci di Ardea è la vittima del terribile incidente mortale avvenuto ieri sulla Pontina all’altezza di Aprilia, quando la sua moto si è scontrata con un automobile non lasciando scampo al centauro. Vani sono stati i soccorsi e la richiesta urgente di un’eliambulanza.
Dalle primo ore della mattina di oggi venerdì 24 marzo, i social si sono riempiti di messaggi di cordoglio per la scomparsa del biker, tutti accomunati dal ricordo di una persona gioiosa e gentile. Nel profilo del 50enne appassionato di moto, le immagini dei viaggi ma soprattutto delle gite con gli amici di sempre, tanti raduni organizzati dai gruppi bikers della sua città e di altre località del litorale sud.
Il 50enne si è spento ieri pomeriggio dopo le 15,00 in seguito all’impatto con un veicolo. In pochi minuti su quel tratto di Pontina sul quale il centauro in sella alla sua Honda si stava dirigendo in direzione Latina, è accaduto l’inferno. I soccorsi hanno tentato il tutto per tutto tra la rianimazione sul posto e il trasporto urgente con eliambulanza, ma le condizioni veramente critiche non hanno consentito di salvarlo.
La comunità di Ardea e i gruppi bikers, sono ora in attesa della data dei funerali dell’uomo che verrà comunicata dai familiari non appena la procedura prevista per questo tipo di incidente per cui potrebbe essere avviata un’indagine per omicidio stradale, sarà restituita per le esequie.
Di certo per il 50enne saranno funerali speciali, quelli che merita un uomo di buon cuore i cui segni lasciati sui social mostrano la forza d’animo nel cercare di coinvolgere i bikers nelle attività post pandemia, con le uscite che facevano spesso tappa fissa a Ostia, e il piacere di far della vera beneficenza a due ruote, come il maxi raduno ad Amatrice organizzato invadere di affetto e solidarietà i paesi terremotati “Per portare i nostri cuori e tutti i soldi raccolti come lui stesso scriveva solo la scorsa estate”, richiamando l’attenzione dei suoi sui BIKER INVASORI, per partecipare alla raccolta della proloco per un paese ancora in difficoltà.