Ardea, smantellata banda di trafficanti di droga: fermate sei persone (VIDEO)

Sequestrato oltre un chilo di droga tra marijuana e cocaina

Ardea: una banda di trafficanti di droga è stata individuata dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma che hanno denunciato sei persone, cinque italiani e uno sloveno. I militari hanno inoltre eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal G.I.P. del Tribunale di Velletri. La banda operava tra Ardea, Pomezia e le zone vicine. Arrestate due persone ritenute a capo dell’organizzazione criminale.

Sequestrato oltre un chilo di droga tra marijuana e cocaina

Maxi operazione antidroga della Guardia di Finanza ad Ardea. I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno smantellato una banda di trafficanti di droga operante tra Ardea, Pomezia e le zone vicine.

La banda di trafficanti è stata individuata dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma che hanno denunciato sei persone, cinque italiani e uno sloveno, nonché eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal G.I.P. del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Arrestate due persone ritenute a capo dell’organizzazione criminale

Con il provvedimento è stata disposta la custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico rispettivamente per i due capi del gruppo.

Le indagini

Le indagini, svolte delle Fiamme Gialle della Compagnia di Pomezia, hanno preso le mosse da alcuni sequestri di sostanze stupefacenti eseguiti nelle piazze di spaccio.

Nel corso delle indagini, i militari, supportati dalle unità cinofile antidroga del Gruppo di Fiumicino, hanno sequestrato oltre un chilo di droga tra marijuana e cocaina.

Ricordiamo che il provvedimento è stato emesso sulla base delle acquisizioni probatorie e, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza degli indagati.

Le operazioni antidroga degli ultimi giorni

Lo scorso 18 marzo la Polizia ha svolto un blitz antidroga a Ostia. A finire in manette: un uomo legato ai clan e condannato a 11 anni nell’operazione “Nuova Alba”, e padre e figlio italiani che gestivano un fortino laboratorio del crack. (Leggi qui)